Braccianti fantasma nel crotonese, truffa di 100.000 euro ai danni dell'Inps
Cronaca Calabria

Braccianti fantasma nel crotonese, truffa di 100.000 euro ai danni dell'Inps

mercoledì 12 marzo, 2014

ISOLA DI CAPO RIZZUTO (KR), 12 MARZO 2014 - In seguito all' operazione svolta dai militari del Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Crotone, sono ventitre le persone denunciate per aver commesso un danno di circa 100.000 euro nei confronti dell' erario. Ancora una volta si parla di truffa nei cpnfronti dell' Inps. Ad organizzarla pare essere stato il titolare di una ditta individuale di Isola Capo Rizzuto (Kr).

La ditta avrebbe, infatti, effettuato un'assunzione fittizia di 22 braccianti agricoli, anche essi denunciati insieme al titolare dell'azienda, la quale avrebbe, in tal modo ricevuto l' indebita percezione di indennità previdenziali ed assistenziali per un ammontare di 100.000 euro.

Secondo le indagini della Guardia di Finanza crotonese, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica Gabriella De Lucia,  la ditta era stata costituita solamente con l'intento di consentire l'indebita percezione di vari trattamenti previdenziali, tra questi  indennità di disoccupazione agricola, maternità e malattia.

L' Inps aveva effettuato un' ispezione nella quale apparvero diverse anomalie ed è per tale motivo che è partita l'operazione della Fiamme Gialle pitagoriche. Tra le anomalie vi era il fatto che, dopo aver operato come impresa di costruzioni sino al 2003, la ditta individuale aveva dichiarato l' avvio dell'attività nel settore della coltivazione di ortaggi a decorrere dal Gennaio 2008. [MORE]

Il titolare, già dal precedente anno, aveva assunto numerosi lavoratori dipendenti e stipulato due contratti per l'affitto di terreni. Attraverso le indagini investigativi dei finanzieri è apparso che l'azienda ha operato solo sulla carta. Infatto, riguardo alla disponibilità dei fondi da coltivare, sarebbe emerso che un contratto era falso in quanto stipulato con una persona deceduta da oltre due anni, mentre l'altro pare non sia stato riconosciuto dal proprietariosia in merito al contenuto ed alla firma.

Per quel che riguarda il titolare dell'azienda, risulta avere numerosi precedenti di polizia per armi, stupefacenti e riciclaggio, e sarebbe stato detenuto nella casa circondariale di Crotone nel periodo dal Settembre 2007 al Novembre 2010, che sarebbe quasi tutto l'arco temporale della dichiarata operatività dell'azienda.

Non risultano credibili neanche le dichiarazioni rilasciate dai braccianti. Da quanto appreso pare che molti di loro non avrebbero saputo neanche riconoscere fisicamente il proprio datore di lavoro ed avrebbero, inoltre, fornito delle indicazioni inattendibili sul tipo di coltivazioni effettuate e sull'ubicazione dei terreni da lavorare.

Dalle indagini si è scoperto che 5 dei 22 lavoratori formalmente assunti erano stati già coinvolti in altre attività investigative su casi analoghi. Il titolare dell'azienda, già denunciato in passato per reati tributari, è stato segnalato, in concorso con i 22 falsi braccianti fittiziamente assunti alle sue dipendenze, per i reati di falso e truffa aggravata.

(Fonte AGI)

Elisa Signoretti

 


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