Bovalino: Saggio di danza “Renata Galea Dance School”. Sul palco esplosione di colori, musica ed emozioni.


Per le scuole di danza il mese di giugno è un periodo cruciale nella vita artistica delle scuole, e lo è perché sancisce di fatto la chiusura dell’anno accademico. Inoltre, esso rappresenta il momento clou di una stagione intensa condivisa tra chi ha il compito di far crescere i ragazzi educandoli all’arte della danza ed i ragazzi stessi.
È l’esaltazione, e la gratificazione al tempo stesso, per gli insegnanti e per i ragazzi che nel corso dell’anno si sono applicati con passione, dedizione e reciproca volontà di insegnare/apprendere al fine di raggiungere quei risultati positivi prefissati ad inizio anno. Nell’esecuzione del saggio, l’obiettivo comune è quello di “elevare le qualità artistiche, sia personali che di gruppo, per creare un connubio sinergico tra fisico, sport ed arte”.
Pertanto, le sensazioni che si provano nel corso di qualche ora di spettacolo non sono descrivibili a parole, ma si possono percepire soltanto vivendo l’attesa e le tensioni che precedono gli attimi di ogni singola esibizione.
Ed è ciò che si è percepito e respirato ieri sera a Bovalino, in Piazza Camillo Costanzo, in occasione del saggio della “Renata Galea Dance School”, diretta artisticamente dalla Maestra di danza Renata Galea, una professionista del balletto che ormai non ha più bisogno di presentazioni, ma che ogni anno riesce a stupire i presenti con un coinvolgente spettacolo che attrae, appassiona e soddisfa la vena artistica dei tanti ragazzi che frequentano i diversi corsi in cui è articolata la Dance School.
Il Saggio di fine anno, giunto alla sua 33^ edizione, è stato patrocinato dall’Amministrazione Comunale, sempre presente e sensibile a tutto ciò che può favorire la crescita e lo sviluppo culturale ed artistico del paese. Ad esibirsi sul palco sono stati tutti i ragazzi frequentatori dei vari corsi, in particolare: 1°, 2° e 3° corso; gioco danza; propedeutica; ginnastica 3G; classico 1-3; ginnastica 2; intermedio,10 propedeutico; ginnastica 3P; avanzato; hip-pop; tik tok.
Presentatore della serata è stato, ancora una volta, Davide Surace, artista che ormai da anni ha legato il suo nome al centro sportivo diretto da Renata Galea, ma non solo.
A coordinare i ragazzi nel corso dei balletti ci hanno pensato le insegnanti dei rispettivi corsi, gli assistenti ed i coreografi della Dance School che hanno guidato i ragazzi ed i più piccoli nelle loro rispettive performance.
“Oltredanza-l’Arte di 5 sensi”, questo il titolo dato alla manifestazione che ha registrato la presenza di un numeroso pubblico, delle autorità locali, Sindaco in testa, e dei media che come ormai di consuetudine fanno poi da megafono per l’esibizione sempre più professionale e performante dei ballerini, sia quelli più esperti che quelli da considerare ancora in erba.
Si è trattato in pratica di un metaforico viaggio sensoriale vissuto tra emozioni, movimento ed arte che ha coinvolto non solo i ragazzi sul palco, ma anche e soprattutto il numeroso pubblico presente che ha riempito la location in ogni ordine di posto.
Ed è stata proprio questa massiccia presenza che ha fatto sentire ai ragazzi sul palco il calore e l’affetto di una comunità particolarmente attenta e sensibile alla vena artistica e culturale di cui Bovalino è notoriamente detentore.
Il focus, quest’anno, è stato posto sui 5 sensi di cui l’essere umano dispone, ossia: gusto, olfatto, vista, udito e tatto.
In particolare sono stati evidenziati, attraverso i singoli balletti, per il “gusto”: i sapori della danza caratterizzati dall’amaro, dalla dolcezza, dal salato, dall’aspro e dal piccante; per l’ “olfatto”: gli aromi, i profumi e le emozioni scaturiti dal contatto diretto con la natura e l’ambiente che ci circonda; per la “vista”: ci si è affidati, in un turbillon di colori, alle ombre ed ai contrasti di luce che ci circondano e ci avvolgono; per l’ “udito”, il fil rouge è stato, invece, il sibilio del suono, il respiro, l’eco e le vibrazioni musicali che esprimono attraverso il balletto le armonie ed i rumori dell’anima; ed infine, per il “tatto”, l’espressione del contatto ha evidenziato la necessità, per l’essere umano, di non essere isolato ma bensì di vivere la vita in sinergia con i suoi simili e con l’ambiente esterno che ha necessità di essere toccato e vissuto in ogni sua forma ed in ogni sua espressione.
Con lo svolgimento del saggio, che ricordiamo rappresenta il momento clou di un anno accademico, svolto da tutti con impegno, professionalità e tanto amore, si cerca -ha sempre detto Renata Galea- di elevare le qualità artistiche dei ragazzi, sia personali che di gruppo, al fine di creare un sano connubio sinergico tra fisico, sport e arte.
Si tratta di un evento che i ragazzi porteranno sempre nel cuore perché esso rappresenta un momento di crescita e di condivisione con gli altri, un punto fermo nella loro crescita che non ha valore soltanto artistico, ma soprattutto riveste una fondamentale rilevanza dal punto di vista umano.
Al termine dei balletti, i saluti finali sono stati fatti dalla direttrice artistica della scuola, Renata Galea che è stata subito travolta all’abbraccio immenso dei suoi ragazzi e di tutti coloro che hanno profuso impegno, amore e passione per la buona riuscita della manifestazione. D’obbligo gli omaggi floreali e la foto di gruppo.
Il prossimo 03 luglio si replica a Locri (Rc), sul Lungomare lato sud con inizio alle ore 21.30. Di seguito si riporta l’organigramma artistico della “Renata Galea Dance School”:
Direzione artistica: Renata Galea;
Insegnanti e coreografi: Renata Galea, Sabrina Barbaro, Giada Rocca, Katia Marvelli, Sabrina Ludovico, Michela Calabria, Jessica Calabria e Gaia Marzano.
Assistenti ai corsi: Maririta Franco, Maria Paola Bartolo e Michela Verteramo. Un ringraziamento particolare a Laura Reale.
Pasquale Rosaci
Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti? Iscriviti al nostro canale WhatsApp InfoOggi e ricevi in tempo reale gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone! Clicca qui per unirti