Bovalino, rimpatriata dopo 56 anni: si ritrovano i compagni della 3ª elementare
Si erano ritrovati esattamente un anno fa allo scoccare del 55° anno, i "ragazzi" della 3 elementare della Scuola del Centro, di Bovalino Marina (Rc), una classe composta da 21 alunni che nel lontano 1969 era stata ben assemblata e istruita dal Maestro Giovanni Ruffo, un docente, poeta e scrittore che negli anni a seguire ebbe modo di raccontare e far rivivere alla comunità bovalinese momenti indimenticabili, momenti che ancora oggi vengono spesso riportati alla luce, grazie alla vena artistica e letteraria eredita dal nipote Giovanni Ruffo.
Ricordiamo che il momento vissuto un anno fa è stato particolarmente bello ed emozionante al tempo stesso perché i cosiddetti "ragazzi" hanno voluto tenere vivo il ricordo di un loro compagno che purtroppo non c’è più, e parliamo di Francesco Carpentieri (detto "u russu"), infatti con loro erano presenti tutti i più stretti familiari che con grande emozione hanno apprezzato il bel gesto dei compagni di scuola. L’anno scorso hanno risposto "presente": Maurizio Denisi; Antonello Agostini; Giuseppe Pelle; Giovanni Todarello; Francesco Primerano; Antonio Villi; Quinto Italiano, Natale Piccolo; Filippo Giorgio; Tommaso Ruffo; Tonino Marra; Rosario Chirchiglia; Rocco Pelle; Angelo Riccobene; Domenico Crupi; Rocco Sacco e Tonino Albanese.
Ebbene, anche quest’anno i ragazzi, diventati nel frattempo "ragazzacci", hanno replicato l’incontro animati dal solito "spirito goliardico" che li ha sempre contraddistinti. Il gruppo si è riunito (con qualche giustificata dèfaillance), proprio nello stesso periodo, ma con caratteristiche organizzative diverse. Innanzitutto la location è cambiata, stavolta al più comodo centro di Bovalino è stata prescelta la frescura antimeridiana della collina aspromontana del Comune di Canolo, e poi l’orario, cambiato in virtù della necessaria esigenza di trascorrere insieme il più tempo possibile. Stavolta l’obiettivo è stato raggiunto in pieno e la giornata, perché di questo si è trattato, è trascorsa via nella piena consapevolezza di essere ritornati con la mente indietro nel tempo, godendo dei tanti momenti trascorsi insieme tra i preziosi insegnamenti del maestro Ruffo ed i momenti goliardici vissuti tutti insieme. Anche stavolta la mente è volata via verso chi, purtroppo, non è più presente, e ci riferiamo ancora a Francesco Carpentieri ("u russu"), un giovane studente che ha lasciato sicuramente un solco profondo nell’animo di ogni compagno di classe.
Questo l’unanime commento da parte di tutti i compagni: "E’ stato bello ed emozionante, specialmente per noi che viviamo fuori dal contesto paesano, rivedere quasi tutti meritatamente in pensione, con i capelli bianchi e con qualche chilo in più -così ha detto Rocco Pelle a margine della Santa Messa-. Quello di oggi è stato un vero e proprio sogno che siamo riusciti a realizzare tutti insieme, unendo gli sforzi per effettuare le ricerche e contattare gli amici. Avremmo voluto avere con noi anche chi purtroppo ci ha preceduto nel lungo cammino della vita, ma siamo certi che anche da lassù "Ciccio" ci è vicini e gioisce insieme a noi ed alla sua famiglia"
Appuntamento all’anno prossimo…
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