Bovalino-Comune:. Consiglio Comunale Straordinario acceso nei toni. L'opposizione accusa, la maggioranza risponde!
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BOVALINO (RC), 19 NOV - Si è svolta venerdi 17/11/2023, con inizio alle ore 10, la seduta del Consiglio Comunale in sessione pubblica straordinaria convocata dal Presidente del Consiglio, Filippo Musitano. Uno soltanto il punto all’OdG: “Decreto Ministero dell’Interno n. 112700 del 28/07/2023, Art. 257, comma 2 del D.lgs. n. 267/2000. Debiti esclusi dalla liquidazione. Individuazione responsabili” Presenti in aula tutti tranne il Consigliere Maria Lucia De Domenico (“Agave”) e Teresa Parisi (“Siamo Bovalino”). A prendere per primo la parola è stato il capogruppo Squillaci il quale ha chiesto al Presidente di poter fare subito una comunicazione al Consiglio ai sensi dell’art. 54, comma 1 del regolamento, l’intervento è sul funzionamento del Consiglio e poi ha sollevato la questione “sospensiva”, richiesta ai sensi dell’art. 57, comma 2 e motivata da diversi fattori sia tecnici che formali che, secondo Squillaci, necessitano di maggiore approfondimenti. Infatti ha più volte rimarcato il fatto che i Consiglieri d’opposizione non avrebbero avuto la possibilità di svolgere in maniera adeguata l’attività preparatoria al Consiglio a causa del poco tempo avuto a disposizione (convocazione lunedi e Consiglio svolto il venerdì, quindi soltanto quattro giorni); di considerare inopportuna la convocazione del Consiglio fatta in un giorno ed in orario lavorativo, ma ha lamentato anche la carenza di documentazione degli atti depositati. Oltre a ciò, Squillaci ha sollevato anche la questione relativa alle competenze per l’adempimento delle prescrizioni previste dal decreto ministeriale che non dovrebbero essere in capo al Sindaco bensì all’intero Consiglio. Terminato l’intervento sono cominciate le prime schermaglie che si sono ripetute più volte nel corso della seduta, tra il capogruppo di “Siamo Bovalino”, Bruno Squillaci ed il capogruppo di “Agave”, Francesco Sacco (mai visto così veemente) che hanno impegnato non poco il Presidente Musitano al fine di sedare gli accesi animi.
Entrando finalmente nel merito dell’unico punto all’OdG, la parola è passata all’Assessore al Bilancio ed al Patrimonio Comunale, Maddalena Dattilo, che ha esplicitato dettagliatamente i contenuti del Decreto pervenuto dal Ministero dell’Interno, decreto che ha approvato il piano di estinzione dei debiti pregressi dell’Ente. Il Comune di Bovalino è stato investito dal compito d’individuare i soggetti ritenuti responsabili dei debiti esclusi dalla liquidazione secondo quanto prevede l’art. 257. Comma 2 del D.lgs. n. 267/2000. Con l’emanazione di tale decreto si è resa nota l’approvazione del piano di estinzione delle passività pregresse del Comune, piano predisposto dalla Commissione Straordinaria di Liquidazione (OSL) che ha operato nell’ultimo quinquennio a seguito della dichiarazione di dissesto economico-finanziaria deliberata dall’Ente con delibera n. 35 del 23/12/2017. Nel Decreto ministeriale è tra l’altro indicato che l’Ente ha a disposizione 60 giorni dal ricevimento del documento per individuare i soggetti responsabili del debito e per fare ciò, il Sindaco (sempre lui!), ha investito del problema il Segretario Generale (Dottoressa Claudia Tropeano) che ha opportunamente nominato un gruppo di lavoro composto dalla stessa Segretaria Generale e dalla Responsabile dell’U.O. Amministrativa e, ad interim, anche delle UU.OO.-Urbanistica e LL.PP.-Manutentiva, Dottoressa Giuseppa Varbaro al fine di effettuare gli accertamenti istruttori rivolti all’individuazione dei soggetti ritenuti responsabili dei debiti esclusi dalla liquidazione. Alla fine dell’istruttoria si è giunti dopo l’attento esame di 20 posizioni che interessavano ditte, imprese e singole persone per un ammontare complessivo di debiti per circa 206 mila euro; la loro esclusione dalla liquidazione è avvenuta per motivazioni di diversa natura, tra queste anche quella che il debito dell’Ente in realtà fosse stato già pagato (non dimentichiamoci che siamo italiani). Questa la prima fase, in quella successiva sarà prevista la convocazione di una nuova seduta di Consiglio Comunale, questa volta si per prendere la definitiva presa d’atto che decreterà la definitiva chiusura della fase di dissesto ponendo così una pietra tombale su quello che è stato il secondo dissesto della storia politica bovalinese (il primo si verificò nel 1995). Per quanto riguarda le votazioni, bocciata la questione “sospensiva” con 8 voti favorevoli, due contrari ed un astenuto. Stesso risultato per quella relativa all’argomento indicato nell’unico punto all’OdG: 8 favorevoli, due contrari ed uno astenuto. Anche questa votazione palesa la forza dei numeri, prassi tanto odiata dalle opposizioni, ma che di fatto garantisce la democrazia nel paese.
Quindi, ancora una volta, la seduta del Consiglio è stata per lo più caratterizzata dai continui battibecchi tra maggioranza ed opposizione, discussioni nate soprattutto per questioni procedurali, di competenze e/o di ruoli ricoperti. A dirigere il traffico in aula, come sempre, ci è voluta la verve ed il pugno duro del Presidente, Filippo Musitano, che ha fatto morire sul nascere ogni piccolo sintomo di screzio. Alla fine ognuno è rimasto sulle proprie posizioni di partenza, ora…appuntamento alla prossima puntata.
Pasquale Rosaci