Bovalino: Approvato dall'ASP-RC il progetto definitivo per la realizzazione della "Casa di Comunità"
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BOVALINO (RC), 04 GEN - Pur tra mille difficoltà, i progetti territoriali elaborati nell’ambito sanitario e legati al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) vanno avanti ed ora cominciano a prendere forma. Per quanto ci riguarda da vicino, un nuovo step di avvicinamento alla realizzazione ed alla fruizione dei servizi sanitari è andato avanti ed infatti l’ASP di Reggio Calabria ha approvato, solo da qualche giorno, n. 17 progetti che disegnano un nuovo modello di rete sanitaria. Tra questi rientra anche il Comune di Bovalino il cui progetto è stato approvato per la razionalizzazione , l’ammodernamento ed il potenziamento della medicina territoriale (Deliberazione n. 1121 del 19/12/2023 avente per oggetto: PNRR-Missione 6, componente 1, investimento 1.1 realizzazione delle case di comunità. Approvazione progetto definitivo).
Il disco verde rappresenta senza dubbio un decisivo passo avanti verso un nuovo modello di sanità territoriale, una sanità più vicina al cittadino che, con la realizzazione di queste 17 case di comunità che saranno realizzate nell’ambito territoriale reggino, potrà guardare al futuro con minore preoccupazione. Si tratta di una operazione da 28 milioni di euro, soldi che per oltre i due terzi saranno coperti dai fondi previsti in ambito PNRR. La rimanente somma, pari a circa 5 milioni sarà a carico della Regione Calabria che già si sta muovendo anche in altre direzioni, infatti è di ieri la notizia diffusa sui social direttamente dal presidente della Regione Calabria, Roberto occhiuto, che n. 60 ambulanze di ultima generazione sono state comprate e consegnate alla Regione Calabria per la successiva distribuzione secondo il piano strategico elaborato in precedenza. Un passo importante che segna, in un certo senso la svolta, verso un nuovo modo d’intendere la sanità e le sue priorità.
La missione 6 Salute, prevede la realizzazione di strutture intermedie che si inseriscono utilmente tra il domicilio del paziente e l’ospedale più vicino di riferimento, uno step che eviterà i cosiddetti ricoveri impropri che, altrimenti, rischiano d’intasare il sistema sanitario principale. In quest’ottica saranno ben 17 le strutture sanitarie della Città Metropolitana di Reggio Calabria che nel breve-medio termine vedranno la luce: Rosarno (poliambulatorio); Taurianova (ex ospedale); Sant’Eufemia (Centro di riabilitazione); Palmi (Ex ospedale); Cinquefrondi (ex tribunale); Villa S. Giovanni (Poliambulatorio); Bagnara Calabra (Poliambulatorio); Sant’Alessio d’Aspromonte ( ex scuola comunale); Antonimina (stabilimento termale); Monasterace (presso l’ospizio di mendicità); Gioiosa jonica (Saub); Caulonia (poliambulatorio); Bovalino (ospizio di mendicità); Roghudi (ex scuola comunale); e Montebello jonico (struttura per disabili); l’ultima a Reggio Calabria nella sede dell’ex Inam. Si tratta di progetti che non potranno (e non dovranno “dormire”) perché è di fondamentale importanza rispettare i tempi imposti dall’Europa. Il supporto tecnico operativo è stato affidato a Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa).
“Quindi Bovalino presto avrà la sua Casa di Comunità -così ha postato con grande soddisfazione il Sindaco, Vincenzo Maesano sui social- Con questa delibera l’ASP di Reggio Calabria ha approvato anche il nostro progetto definitivo, un’opportunità che darà maggiore impulso e supporto ai cittadini sotto l’aspetto sanitario. Seguiremo con l’ASP l’iter di approvazione del progetto “esecutivo” e poi l’avvio dei lavori. Si tratta d’investimenti importanti con ricadute sociali fondamentali per il rilancio del territorio bovalinese e di tutti i Comuni della bassa locride, che la nostra amministrazione ha voluto programmare collaborando con le istituzioni preposte”
Pasquale Rosaci