Borse superano il nervosismo, alti e bassi in avvio poi girano in positivo
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
MILANO, 16 NOVEMBRE 2015 - Le Borse hanno tenuto i nervi saldi dopo il venerdì nero degli attentati di Parigi. Gli operatori avevano temuto il peggio dopo l'apertura in calo di oltre un punto percentuale per le principali borse europee, poi con le ore la situazione si è stabilizzata, non è scattata la corsa alla vendita di titoli e i principali listini del Vecchio Continente hanno 'assorbito il colpo' limando le perdite iniziali. [MORE]
A metà mattinata, Londra guadagna lo 0,6% e anche il Cac 40, il principale indice della Borsa francese sale dello 0,2%. Piazza Affari si porta vicino alla parità con alcuni titoli guida tra cui Eni e Fca. Si indebolisce invece l'euro, in prossimità dei minimi da sei mesi sul dollaro (-0,35%), sul timore che l'ondata terroristica possa frenare la ripresa del Vecchio Continente. Ne risentono soprattutto i titoli del lusso e del turismo, dalle compagnie aeree agli alberghi.
L'attacco a Parigi ha spaventato i mercati asiatici, che hanno chiuso la seduta in rosso e l'euro in calo sul dollaro a 1,0735. Tokyo ha perso l'1%, Seul l'1,5%, Sydney lo 0,9%, Hong Kong cede l'1,5% mentre gli investitori si rifugiano nei 'safe asset' come l'oro e i bond governativi.
Tra le materie prime risalgono le quotazioni del petrolio sui timori dell'acuirsi della tensione internazionale dopo la strage di Parigi: i contratti sul greggio Wti guadagnano 39 centesimi a 41,12 dollari il barile; il Brent sale a 44,86 dollari. In netto rialzo anche le quotazioni dell'oro: il lingotto con consegna immediata guadagna l'1,2% a 1.096 dollari l'oncia.
Dal punto di vista macroeconomico la direzione dei listini è già preoccupante a causa dei timori sul rallentamento dell'economia cinese e sul possibile rialzo dei tassi di interesse Usa a dicembre. Se è ancora presto per valutare l'impatto sull'economia degli attacchi terroristici, i prossimi eventi potrebbero avere un impatto sulla fiducia degli operatori.