Bologna, via Petroni: due baristi s'incatenano in Comune
Cronaca Emilia Romagna

Bologna, via Petroni: due baristi s'incatenano in Comune

mercoledì 10 aprile, 2013

BOLOGNA, 10 APRILE 2013 - Due gestori di pub della movida bolognese, in via Petroni, si sono incatenati questa mattina in Comune a Bologna. Protestano per i provvedimenti di chiusura dei loro locali, dal 19 al 28 aprile, per non aver rispettato l'ordinanza del sindaco Virginio Merola sugli orari serali a cui devono attenersi gli esercizi di una delle strade più discusse del centro storico.

"E' vergognoso" dice Massimiliano Bolelli, il gestore del Balanzone, uno dei pub incriminati. "Io sto qui fino a che il sindaco non scende e non mi dice il perchè di questa vergogna", promette Bolelli, su tutte le furie anche per il periodo scelto dall'amministrazione per far tener loro le serrande abbassate: i dieci giorni di sospensione vanno da giovedì a domenica. "Ci sono in mezzo due weekend pieni e pure il ponte del 25 aprile".

I gestori si sono così incatenati ai corrimano delle scale che porta a Palazzo d'Accursio, e adesso sono sorvegliati dai vigili urbani. Hanno srotolato uno striscione che recita "Via Petroni non è una casa di riposo", e chiedono un confronto con Merola. "Chiediamo dialogo", dicono, e vogliono presentare delle controproposte alle ordinanze sulla movida del sindaco.

L'ordinanza di sospensione delle licenze è stata notificata ieri pomeriggio ai titolari dei locali. Il legale dei gestori, Gabriele Bordoni, ha annunciato: "Di sicuro da qui al 18 impugneremo il provvedimento e cercheremo di fare il possibile". "E' vergognoso". Non trattiene la rabbia Massimiliano Bolelli, il gestore del Balanzone, che come annuncia la Dire si sta organizzando, insieme agli altri gestori puniti, per una protesta plateale. "Sto pensando di andarmi a incatenare sotto il Comune, poi se altri mi vorranno seguire bene. Io vado lì e sto lì fino a che il sindaco non scende e non mi dice il perchè di questa vergogna", promette Bolelli, su tutte le furie anche per il periodo scelto dall'amministrazione per far tener loro le serrande abbassate: i dieci giorni di sospensione vanno da giovedì a domenica. "Ci sono in mezzo due weekend pieni e pure il ponte del 25 aprile" conclude.[MORE]

[FONTE: Repubblica.it]


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