Bologna, domani Enrico Brignano in "Sono Romano ma non è colpa mia"
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BOLOGNA - Reduce dallo strepitoso successo teatrale e televisivo invernale l’istrionico Enrico Brignano il 15 settembre andrà in scena al Paladozza di Bologna con il nuovo tour estivo dello spettacolo “Sono romano ma non è colpa mia Estate 2010”. Uno show che dà voce ad emozioni e tante risate.[MORE]
Già nel titolo si intravede un timido tentativo di difesa dalla romanità di Brignano. La lista delle accuse è lunga: discendenza colposa da Romolo e Remo, nascita abusiva in città eterna (Roma), vilipendio alla lingua italiana, favoreggiamento del dialetto romanesco e Interesse privato in atti teatrali.
Enrico Brignano si difenderà con la verve comica dei suoi argomenti, con l’ironia che lo contraddistingue e, da esilarante equilibrista, camminerà sul filo della memoria storica. Farà un doppio salto mortale all’indietro nel tempo, per capire la genese dei difetti e dei vizi dei suoi concittadini e, con occhio critico e senza pietà, abbatterà piedistalli importanti su cui troneggiano i personaggi più famosi dell’ antica Roma. In una scoppiettante arringa difensiva, farà rivivere la storia della città eterna dalla fondazione fino ad oggi.
Brignano non risparmia nessuno, nemmeno se stesso, si racconta, racconta la sua adolescenza, le feste nei garage di periferia, la prima fidanzatina, una parentesi sentimentale dove Enrico sa’ esprimenre anche il suo volto romantico. Alla sua prima fiamma, Diana, dedica una delicata e struggente canzone d’amore. E di nuovo indietro nel tempo, mettendo a nudo l’indolenza dei suoi concittadini, la paciosa noncuranza del romano doc, sottolinea la differenza del suo con gli altri popoli meno paciosi e più propensi alla rivolta verso il potere, facendo una esilarante carrellata fra i più famosi rivoluzionari della storia: Robespierre, Che Guevara, Lenin e Mao Zedong. In questa sua arringa difensiva, ci porta letteralmente a spasso tra la Roma della dolce vita e quella del nuovo millennio, con i suoi cambiamenti, smascherando le contraddizioni di una metropoli moderna, che arranca cercando di stare al passo coi tempi…che corrono, tentando senza riuscirci, di risolvere i mille problemi che l’assillano.
Da perfetto istrione del palcoscenico, Brignano fonde difesa e accusa in un racconto teatrale, armonico e pieno di divertimento. Non cerca assoluzioni …lui discendente di Romolo e Remo, chiede solo le attenuanti generiche…anzi genetiche!
Con l’aiuto e la maestria delle musiche e dell’orchestra diretta dal maestro Federico Capranica, Brignano vi accompagnerà tenendovi per mano attraverso i monumenti e i ruderi dei suoi pensieri. Se il destino di Brignano è quello d’essere Romano fino al midollo, il destino del suo pubblico è quello di divertirsi.
(notizia segnalata da Massimiliano Riverso)