Bocciata in prima media, promossa dopo aver fatto ricorso al Tar
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ASCOLI, 17 AGOSTO 2013 - Una ragazza di Ascoli ha presentato ricorso al Tar dopo essere stata bocciata in prima media dalla sua scuola. Aveva riscontrato problemi durante l’anno scolastico che le impedivano l’apprendimento.
I familiari l'avevano sottoposta, dunque, ai dovuti accertamenti medici dopo che gli insegnanti stessi avevano reso presente le difficoltà. I risultati confermarono ciò che la scuola aveva denunciato. Secondo la legge in questi casi la scuola avrebbe dovuto affiancare alla giovane un insegnante di sostegno per aiutarla durante le lezioni.
Tali misure non furono mai prese dall'istituto e questa mancanza di aiuto ha portato inevitabilmente alla bocciatura della ragazza. E' stato così presentato, dai genitori, ricorso al Tar, che ha accolto la richiesta e disposto che la giovane avesse dovuto comunque essere promossa alla classe successiva.
L'istituto, che fu il primo a portare l'attenzione verso i problemi della ragazza, si è comunque disinteressato del fatto e ciò costituisce una violazione di una normativa del 2012 che prevede che i soggetti con difficoltà come quelle della giovane debbano ricevere un’istruzione adeguata alle loro esigenze.
Elisa Signoretti [MORE]