Bimbo ucciso a Cardito: " avevano rotto il lettino"
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CARDITO (NA), 29 gennaio - Dal lungo interrogatorio che si è tenuto nelle primissime ore di questa mattina nel Commissariato di Afragola, arrivano le dichiarazioni di colpevolezza di Tony Essoubti Badre, 24 anni, l'uomo che nella giornata di ieri ha ucciso il figlio della compagna, Giuseppe di 7 anni e ferito gravemente la sorellina di 8, Noemi.
"Avevano rotto il lettino", questa è stata la motivazione che l'omicida ha fornito agli inquirenti, gesto scatenante per la sua furia. I bambini sarebbero stati colpiti - ha detto - a pugni e calci ma non con il manico di una scopa, come trapelato dalle prime indiscrezioni. L'uomo avrebbe rotto la scopa per rabbia ma non la avrebbe usata contro i bambini. "Avevamo fatto sacrifici per comprarlo", ha aggiunto Tony Badre riferendosi al letto nuovo.
Ora gli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore Paola Izzo, devono stabilire il ruolo della madre e compagna di Badre, interrogata per prima. I bambini sono stati letteralmente massacrati tanto da far dichiarare al Primario del Pronto Soccorso pediatrico dell'Ospedale Santobono, dove è ricoverata la piccola, il Dott. Vincenzo Tipo, di non aver mai assistito ad una scena così raccapricciante in tanti anni di carriera. Disposto anche il sequestro dell'appartamento dove verranno effettuati altri accertamenti tecnici.
La sorellina di Giuseppe sta meglio anche se ancora non sa della tragica sorte del fratellino, rilevanti sono state le sue prime parole, raccontando di continui maltrattamenti. Come verrà liberata la salma, si potranno svolgere i funerali del piccolo, intanto il Sindaco di Cardito, Giuseppe Cirillo, proclamerà per quel giorno il lutto cittadino.
Badre verrà accusato di omicidio volontario.
Laura Fantini
fonte immagine quotidiano.net