Bimba nata invalida, l'ospedale di Bergamo paga risarcimento di 2 milioni
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BERGAMO, 16 DICEMBRE 2013 - Dopo oltre tre anni l’accordo è stato raggiunto. Ai genitori di Samanta Zekaj, la bambina albanese di Dalmine nata il 30 gennaio del 2010 agli Ospedali Riuniti di Bergamo con un’invalidità del 95 per cento, andrà un risarcimento di 2 milioni di euro.
La bimba era nata asfittica e senza parametri vitali attivi. I medici erano riusciti a riportarla in vita grazie ad un lungo lavoro di rianimazione ma la piccola è rimasta cieca, con gravi ritardi psicomotori ed incapace di deglutire.
A processo erano finite la ginecologa e l’ostetrica, presenti al parto. I genitori hanno parlato di una lite scoppiata tra i due operatori sulla necessità di ricorrere al parto cesareo, ma l’ospedale ha negato l’episodio, accusando i genitori di aver autorizzato con troppo ritardo il ricorso al cesareo.[MORE]
Ora però le parti hanno trovato un accordo. I genitori hanno ritirato la querela in cambio di 2 milioni di euro e il giudice ha disposto il non luogo a procedere.
Paolo Massari