Berlusconi: DDL intercettazioni va approvato nell'interesse di tutti, anche se emendato
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Costituzione: premier, necessario ammodernare architettura
ROMA - "Purtroppo quella di governare e fare le leggi- è un'impresa che nel nostro Paese sta diventando ogni giorno più difficile e lo sarà fintanto che non saremo riusciti ad approvare le riforme istituzionali necessarie per ammodernare l'architettura costituzionale dello Stato, così da dare al nostro premier gli stessi poteri degli altri leader europei, riducendo il numero di parlamentari e di chi vive di politica e rendendo meno lunghi ed estenuanti i percorsi per l'approvazione delle leggi".[MORE] Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel corso di un messaggio ai 'Promotori della Liberta'. "Sono riforme previste dal nostro programma, sottoscritte dal voto degli elettori e sono tutte pienamente condivise dalla Lega di Bossi che è stato e continuerà ad essere un alleato un alleato leale e sicuro".
INTERCETTAZIONI, DDL VA APPROVATO - "Dobbiamo impedire che questa legge subisca la triste sorte che di solito tocca alle leggi che non piacciano alla sinistra e ai suoi pm politicizzati. Cambiamola, emendiamola, rivediamola, ma approviamola è nell'interesse di tutti, altro che casta". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel corso di un messaggio ai 'Promotori della Liberta', a proposito del ddl intercettazioni.
Bisogna evitare che i troppi "veti" e i "rinvii" facciano slittare "alle calende greche" il ddl sulle intercettazioni. Lo dice il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in un messaggio inviato ai 'Promotori della liberta''. Secondo il premier "per porre fine" al "sopruso sistematico" degli ascolti "che ha più volte colpito cittadini innocenti e neppure indagati il nostro governo ha preparato per tempo un ddl che è stato approvato dalla Camera in 11 mesi e poi dal Senato in 12 mesi e mezzo. Ora è tornato alla Camera per l'approvazione definitiva, ma qui una serie di veti, rinvii, potrebbero rimandare alle calende greche il varo della legge". "Per questo - dice il premier rivolgendosi ai sostenitori - vi chiedo di unire la vostra voce alla mia per dire che è in pericolo il sacrosanto diritto alla privacy. Non si può dire altro quando anche il più innocente dei cittadini viene sottoposto alle intercettazioni, spiato per mesi e poi messo alla gogna sui giornali"
BERLUSCONI MOBILITA PROMOTORI LIBERTA' - Il presidente Berlusconi parla ancora direttamente ai suoi Promotori della Libertà, l'organizzazione ufficiale del Pdl che direttamente a lui fa riferimento, per promuovere una nuova mobilitazione: "chiedo il vostro impegno nei gazebo dei Promotori della libertà, nei vostri incontri, nei vostri convegni e in tutte le vostre iniziative per una missione di grande importanza: difendere la libertà di ciascuno di noi, e quindi la libertà di tutti gli italiani da una minaccia che è subdola ma concretissima: l'abuso sistematico delle intercettazioni telefoniche e la loro pubblicazione sui giornali e addirittura in televisione. Intanto l'organizzazione dei Promotori della Libertà ha già ben radicato la sua strutturazione sul territorio". "Badate bene: nessuno, nessuno sta mettendo in discussione l'utilità delle intercettazioni per combattere il terrorismo, e la criminalità organizzata e altri gravi reati. E non è vero - continua il presidente Belrusconi - che si vuole tutelare una presunta casta, come affermano, sapendo di mentire, la sinistra, la lobby dei pm politicizzati e la lobby dei giornalisti di sinistra. Il problema è semplice ed è grave: siamo tutti spiati. Per questo vi chiedo di unire la vostra voce alla mia, alla nostra e di gridare alto e forte che in Italia è in pericolo il nostro sacrosanto diritto alla privacy. Non si può dire altro - ha proseguito - quando anche il più innocente dei cittadini viene sottoposto a intercettazione, spiato per mesi e poi messo alla gogna sui giornali. Cari amici, il vostro sostegno è importante per spiegare agli italiani il valore e i contenuti di questa legge. Ognuno di voi si faccia protagonista di questa campagna di libertà. Dobbiamo impedire che questa legge subisca la triste sorte che di solito tocca alle leggi che non piacciono alla sinistra e ai suoi pm politicizzati. Cambiamola anche, rivediamola, emendiamola, miglioriamola ma approviamola! E' nell'interesse di tutti, altro che casta".
'BOSSI E' E RIMARRA' ALLEATO SICURO' - "Le riforme sono tutte pienamente condivise dalla Lega di Bossi che è stato e continuerà ad esser un nostro alleato sicuro": lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel suo audiomessaggio ai Promotori della libertà di Michela Brambilla. Il premier ha voluto così spazzare via tutte le congetture che adombravano un'incrinatura nei rapporti con l'alleato leghista sulla vicenda del ddl intercettazioni.