Berlino al voto: debacle per i liberali contrari agli aiuti all'Europa, vince ancora Wowereit
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
BERLINO, 18 SETTEMBRE 2011- E' tempo di elezioni, nella capitale tedesca; cittadini alle urne nel week end per decidere delle sorti dei dodici municipi e del governo della città-Stato (Berlino è uno dei sedici Länder della Repubblica Federale), con un risultato finale che non sembra sorridere troppo alla coalizione della Cancelliera Angela Merkel.[MORE]
La maggioranza relativa va ancora alla Spd (il più antico partito della sinistra europea) di Klaus Wowereit, il borgomastro governatore che perde appena l'1,3 per cento dei consensi rispetto alla scorsa tornata, e rimane saldamente al comando con il 29,5 per cento.
I voti sottratti a Wowereit, si disperdono tra i Verdi, che salgono al 18 per cento, e la nuovissima realtà politica del Piratenpartei, il movimento giovanile nato per promuovere il libero uso di Internet, che a sorpresa sfiora il 9 per cento dei voti.
Mentre la sinistra di Die Linke, finora alleata di Wowereit perde terreno, si profila all'orizzonte per il giovane e riconfermato governatore una non facile alleanza proprio con i Verdi; se il progetto non dovesse concretizzarsi, però, la carta di riserva resterebbe la Cdu, il partito di Frau Merkel, per riproporre in un'edizione locale la grande coalizione che governò la Germania tra il 2005 e il 2009, salvando banche e industrie dalla crisi economica, che aveva tra i partner proprio la Spd riformista.
Un'alleanza che molti, in Germania, sembrano rimpiangere; e le elezioni berlinesi ne sono una prova lampante. Spariti i liberali della Fdp, che crollano al 2 per cento, ben tre punti sotto la soglia minima di sbarramento; la linea dura ed euroscettica contro i Paesi dell' Eurozona in difficoltà non ha pagato nella capitale.
Un dato interessantissimo, se si tiene conto che un sondaggio condotto negli scorsi giorni in Germania, ha dimostrato come se nascesse un partito negazionista a livello di aiuti al Sud Europa per salvare la moneta unica, ben il 40 per cento dei tedeschi sarebbe disposto a votarlo.
Simona Peluso