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VIBO VALENTIA, 17 FEBBRAIO 2014 - La Guardia di Finanza e la Polizia della Questura Vibo Valentia, con il supporto dei Carabinieri della Stazione di Sant'Onofrio (Vv), hanno sequestrato stamane beni mobili ed immobili per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro appartenenti al clan Bonavota che ha le sue "roccaforti" nei comuni di Sant'Onofrio e Maierato.
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Fra i beni sottoposti a sequestro su ordine del Tribunale di Vibo Valentia, sezione "Misure di Prevenzione", anche un tabacchino ubicato a Roma che sarebbe riconducibile a Pasquale Bonavota, 39 anni, attualmente sotto processo nell'ambito del giudizio d'appello del processo nato dall'operazione antimafia "Uova del drago" scattata nell'ottobre del 2007. Altri componenti del clan erano stati ì arrestati nei giorni scorsi nell'ambito dell'operazione antimafia denominata "Talitha Kumi", dal nome di una cooperativa agricola di Sant'Onofrio, nel Vibonese, presa di mira dal clan con il taglio di centinaia di alberi di ulivo.