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BELCASTRO (CZ), 29 NOVEMBRE 2012 - Violava i vincoli ambientali e paesaggistici oltre a non possedere alcuna autorizzazione su diverse parti della costruzione. Per questi motivi i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale coadiuvati dalla Compagnia dei carabinieri di Sellia, hanno apposto i sigilli al Nirvana Hotel Club collocato nel comune di Belcastro.[MORE]
Ad illustrare il tutto sono stati i capitani delle due compagnie sopracitate, rispettivamente il maggiore Raffaele Giovinazzo e il capitano Giovanni De Nuzzo, durante la conferenza stampa che si è tenuta a Catanzaro questa mattina. L’indagine, partita nel 2011 e coordinata dal pm Gerardo Dominijanni, ha portato alla luce il fatto di come l’impianto sia stato costruito per anni ad una distanza inferiore ai 300 metri dalla riva del mare in una zona di interesse comunitario oltre che a rischio idrogeologico.
L’edificio, creato nel corso degli anni ’70, è cresciuto a dismisura rispetto al progetto iniziale, arrivando a contenere anche un anfiteatro e due campi da tennis e ciò ha fatto scattare la denuncia nei confronti di P.C., 74 anni, e del figlio P.A., 31, componenti della società emiliana Gammatour Sas. Giovinazzo ha poi sottolineato come questa sia solo la prima parte dell’operazione e che presto ne verrà avviata un’altra riguardante le modalità di rilascio di alcuni permessi.
Massimiliano Chiaravalloti