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ROMA, 28 DICEMBRE 2017 – Secondo la BCE “L’espansione economica nell’area dell’euro continua ad essere sostenuta e generalizzata nei diversi settori”.[MORE]
Questo è quanto si legge nel bollettino mensile della BCE. I risultati sono soddisfacenti, la crescita c’è e la crescita del Pil reale è sostenuta dalla crescita dei consumi privati e degli investimenti, nonché dalle esportazioni. Nonostante questi dati positivi, la BCE ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse di riferimento, attendendosi che rimangano stabili per un lungo periodo.
Secondo i dati riportati dalla stessa BCE, nel terzo trimestre del 2017 il Pil in termini reali, “è salito dello 0,6% sul periodo precedente, dopo un aumento dello 0,7% nel secondo trimestre sul primo periodo. La domanda interna, in particolare la spesa per investimenti fissi, ha continuato a fornire il principale contributo, coadiuvata, in misura minore, dalle esportazioni nette e dalla variazione delle scorte. Dal lato della produzione, l'attività economica si è espansa, con una forte crescita del valore aggiunto nell'industria (escluse le costruzioni) e una crescita lievemente inferiore nei settori delle costruzioni e dei servizi".
Sempre con riferimento al bollettino mensile della BCE, si leggono le nuove stime riguardo Pil ed inflazione formulate su quanto affermato lo scorso 14 dicembre dal presidente Mario Draghi. Si prevede “una crescita annua del Pil pari al 2,4% nel 2017, al 2,3% nel 2018, all'1,9% nel 2019 e all'1,7% nel 2020". Per quanto concerne l’inflazione ci si aspetta “un tasso annuo di inflazione misurato sullo Iapc (Indice armonizzato dei prezzi al consumo, ndr) dell'1,5% nel 2017, dell'1,4% nel 2018, dell'1,5% nel 2019 e dell'1,7% nel 2020"
Giovanni Napolitano
Fonte immagine: ilcorsivoquotidiano.net