Bce: Italia deve rifinanziare oltre 20% Pil. Disoccupazione Eurozona al 10,8 per cento
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MILANO, 12 APRILE 2012- Come si legge nel bollettino mensile della Bce, "L'Italia e' fra i paesi che nel 2012 evidenziano "un fabbisogno di rifinanziamento pubblico particolarmente rilevante pari o superiore al 20 per cento del Pil". Inoltre, la Bce sottolinea che, "tale livello sia superato da "Grecia e Cipro (che necessitano solo in parte di un finanziamento sul mercato) nonche' Belgio, Spagna, Francia, Paesi Bassi e Portogallo".
La Bce sottolinea che nel 2012 ci potrebbe essere una ripresa graduale in eurozona, ma restano rischi al ribasso. Inoltre, specifica che sullo spread dell'Italia e della Spagna pesano le prospettive crescita. "I differenziali per la Spagna e l'Italia sono aumentati nelle ultime settimane sullo sfondo di una riconsiderazione delle prospettive per la crescita nell'area dell'euro. Una crescita del differenziale si registra anche per i Paesi Bassi, seppur in misura meno marcata" a causa di "una normalizzazione dei premi di liquidita' che avevano interessato gli emittenti con rating AAA al culmine delle turbolenze nell'area dell'euro verso la fine del 2011".
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Per quanto concerne l'inflazione, il Bollettino mensile della Bce evidenzia evidenzia che, "E' probabile che l'inflazione si collochi al di sopra del 2 per cento nel 2012, soprattutto per effetto dei recenti rincari dell'energia nonche' degli incrementi delle imposte indirette annunciati ultimamente". Tuttavia, "sulla base dei prezzi correnti dei contratti future per le materie prime, l'inflazione dovrebbe rientrare al di sotto del 2 per cento agli inizi del 2013". In merito al mercato del lavoro, specifica la Bce, "Le condizioni nei mercati del lavoro dell'area dell'euro continunano a deteriorarsi". E' il giudizio della Banca Centrale Europea nel bollettino di aprile, appena diffuso, in cui si segnala come "la crescita dell'occupazione e' rimasta negativa mentre e' proseguito l'aumento del tasso di disoccupazione".
Inoltre, l'Eurotower ribadisce che "nel quarto trimestre del 2011 l'occupazione e' scesa dello 0,2% sul periodo precedente: in calo anche le ore lavorate, -0,4%". In riferimento al primo trimestre 2012, per la Bce, "gli indicatori delle indagini segnalano una probabile ulteriore contrazione dell'occupazione. Il tasso di disoccupazione dell'Eurozona che a febbraio 2012, ricorda la Bce, si e' collocato al 10,8 per cento, un livello superiore di 0,6 punti percentuali rispetto al massimo raggiunto nel maggio 2010".
(Fonte: Adnkronos)
Rosy Merola