Barroso, "Crisi sistemica. Più impegno da parte di tutti"
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BRUXELLES, 16 NOVEMBRE 2011- Per José Manuel Barroso, "L'Ue si trova di fronte a una vera e propria crisi sistemica di fronte a cui occorre fare di più con nuove misure. Barroso si è rivolto così all'Europarlamento, proseguendo che è necessario crescere da un lato e rafforzare l’interesse comunitario dall’altro. [MORE]
Secondo il presidente della Commissione Ue, “L’interesse comunitario deve essere al cuore del processo per ridefinire l’assetto dell’Ue e renderla più forte in futuro. Per l’euro dobbiamo rispettare i trattati perché l’euro è il cuore dell’Ue”. Barroso ha ricordato di aver “dato al vicepresidente Olli Rehn deleghe speciali per la governance dell’euro. C’è la responsabilità della Commissione che è collegiale e dobbiamo fare in modo che ci sia una forte governance. Questo il primo passo per ripristinare la fiducia; qualsiasi revisione del Trattato deve rafforzare l’Ue e le prerogative di questo Parlamento”.
Per Barroso, “rafforzare la governance vuol dire rafforzare l’Unione senza differenza fra eurozona e gli altri dieci stati. All’unione economica deve andare di pari passo l’unione politica. Questo Parlamento e questa Commissione hanno fatto di tutto per lavorare in maniera unita e potete contare sulla Commissione per questo lavoro in futuro”.
In riferimento alla questione degli eurobond, questi secondo Barroso, "saranno visti come "naturali quando sara' raggiunto il nostro obiettivo di raggiungere la stabilita' e la convergenza nell'eurozona". Per questo, Bruxelles ha intensione di presentare un "libro verde" il 23 novembre.
In riferimento all'Euro,"Le "difficolta' immediate che l'Ue e la sua moneta unica stanno attraversando ora "sono l'eredita' di errori del passato", lo ha evidenziato il presidente Ue Herman Van Rompuy. Lo stesso aggiunge, "Quando ha assunto la carica ho trovato la scatola degli attrezzi vuota, cosa che considero un errore fondamentale", tanto piu' che nella fase di stesura di quello diventato poi il Trattato di Lisbona erano stati dati "chiari avvertimenti in proposito da parte di "lucidi osservatori".
Su quanto sta accadendo in Europa, anche il presidente americano Barack Obama si è detto oggi "profondamente preoccupato delle turbolenze nella zona euro provocate dalla crisi del debito sovrano e della crescita anemica".
Rosy Merola