Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
BARI, 27 DICEMBRE - Vasta operazione da parte del Comando provinciale dei Carabinieri di Bari per contrastare la diffusione dei fuochi pirotecnici illegali: ad essere interessata è stata tutta la provincia, in vista di Capodanno, e l’operazione ha portato a due arresti e al sequestro di più di 4 quintali di botti. [MORE]
Nei giorni scorsi i militari della Compagnia di Trani e della Stazione di Ruvo di Puglia avevano scoperto in una villa rurale un vero e proprio laboratorio per la produzione di strumenti pirotecnici. Ad allestirlo sarebbe stato un venticinquenne, ora agli arresti domiciliari. Nella struttura erano presenti bobine di miccia da 50 metri, circa 1,3 chilogrammi di polvere di alluminio, 540 grammi di miscela pirica, 144 di polvere nera in grani e altre sostanze utili alla creazione dei botti, oltre a vari accenditori elettrici e diversi ordigni di fattura artigianale. In aggiunta a tutto ciò sono stati ritrovati 12,3 chili di fuochi pirotenici già pronti.
Il secondo arresto riguarda invece trentaduenne, che si trova ai domiciliari dopo che le forze dell’ordine hanno scoperto, in un’altra villa di Ruvo, un container con 770 bombe carta e varie batterie piriche di diverso tipo. I Carabinieri della Compagnia di Bari Centro hanno inoltre sequestrato più di 280 chili di materiale pirotecnico e hanno deferito all'autorità giudiziaria tre persone residenti nei quartieri Japigia e Madonella. Tra il materiale rinvenuto, molti manufatti appartenenti a categorie per le quali le normative in materia di vendita di articoli pirotecnici prevedono misure stringenti: è necessario infatti un nulla osta rilasciato dal Questore o una licenza di porto d'armi, oltre al rispetto di determinate modalità di custodia, tracciabilità e vendita.
Claudio Canzone
Fonte foto: cataniatoday.it