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BARI, 12 LUGLIO - Risulta possibile che l'assessore ai Lavori Pubblici della Regione Puglia, Giovanni Giannini (Pd), sia tra le persone indagate a piede libero nell'indagine della Procura di Bari su presunte tangenti in cambio di appalti in alcuni Comuni della provincia di Bari.
Secondo quanto si apprende dall'Ansa, un imprenditore di Polignano a Mare avrebbe "corrotto Giannini con arredi domestici per la figlia dell'amministratore, in cambio del suo interessamento per agevolare pratiche in corso con la Regione a beneficio del ristorante, riguardanti un finanziamento regionale pari ad oltre 2mln di euro".[MORE]
All'alba di oggi, nel corso dell'operazione denominata "Pura defluit" i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria Bari e i Carabinieri del Comando Provinciale hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 12 persone, emesse dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della Procura, e numerose perquisizioni.
Le ordinanze - due in carcere, 10 agli arresti domiciliari ed un obbligo di dimora - sarebbero l'epilogo delle indagini svolte su un consolidato sistema di corruzione di pubblici ufficiali e di alterazione delle procedure di affidamento dei pubblici appalti che ha riguardato alcuni comuni della Provincia di Bari.
Luigi Cacciatori
Immagine da iduepunti.it