Bagnoli: sequestrata l'area dell'ex Italsider per disastro ambientale
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NAPOLI, 11 APRILE 2013 - Questa mattina la Procura ha ordinato il sequestro delle aree dell'ex Italsider di Bagnoli e dell'ex Eternit. I vecchi complessi industriali sono sotto inchiesta e nel mirino di un'indagine del tribunale di Napoli che ipotizza il disastro ambientale.[MORE]
Da anni i resti fatiscenti delle acciaierie dell'Italsider giacciono sul lungomare flegreo della città, le cui strutture non sono stare mai completamente smantellate e l'intera zona non è mai stata risanata e riqualificata, nemmeno con la nascita della società di trasformazione urbana Bagnoli Futura, che avrebbe dovuto realizzare nell'area un Parco Urbano, un Parco dello Sport, un Parco della Musica, un Polo tecnologico dell'ambiente ed una nuova spiaggia.
Invece da oggi 21 ex dirigenti di Bagnoli Futura saranno indagati per truffa, falso e disastro ambientale. I risultati di alcuni esami tecnici hanno confermato la presenza di un grave inquinamento ambientale che non è mai stato debellato con le azioni di bonifica che, al contrario, avrebbero peggiorato la situazione.
Tale bonifica costò ben 107 milioni di euro e fu eseguita miscelando dei pericolosi inquinanti su tutta l'area con aggravamento dell'inquinamento dei suoli rispetto allo stato pre bonifica. L'accusa è quindi anche di truffa ai danni dello Stato e di dichiarazione di falso a causa, appunto, delle false certificazioni di analisi e delle attestazioni di avvenuta bonifica.
Il gip del tribunale di Napoli ha dichiarato che da questo momento verranno adottate adeguate misure di messa in sicurezza e di bonifica dell'intera zona posta sotto sequestro, che comprende anche la cosiddetta "colmata di Bagnoli" che sarebbe costituita interamente da rifiuti.
Valentina D'Andrea