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LONDRA, 21 APRILE 2015 – Lo ha dichiarato in esclusiva il Guardian, celebre giornale britannico: nei raid dello scorso marzo condotti da una colazione guidata dagli Usa, il leader dell’Is Abu Bakr al-Baghdadi sarebbe rimasto gravemente ferito.
Le fonti britanniche prendono a testimoni alcuni contatti presenti direttamente in territorio iracheno. Secondo un diplomatico occidentale, una bomba sarebbe effettivamente finita su un convoglio a bordo del quale è possibile che ci fosse Baghdadi. Questo avvenimento risalirebbe allo scorso 18 marzo, ma l’effettiva presenza del califfo non è accertata. Al contrario, l'ufficiale iracheno Hisham al-Hashimi avrebbe confermato di aver appreso, proprio in quella circostanza, che Baghdadi era stato ferito insieme ad alcuni membri della scorta e che le sue condizioni erano gravi. [MORE]
Le stesse fonti irachene hanno però confermato che il califfo si starebbe lentamente riprendendo.
Si tratta, comunque, di notizie non ancora del tutto accertate. Negli scorsi mesi sono stati diversi gli episodi di diffusione di comunicati non ufficiali che davano Baghdadi per morto e che poi si sono rivelati del tutto infondati. I due più notevoli risalgono al luglio del 2014 e allo scorso gennaio.
(foto: nena -news.it)
Sara Svolacchia