Avetrana: continuano le indagini dopo la nuova versione di Michele Misseri
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AVETRANA, 21 GENNAIO 2011 - L’esito della richiesta di scarcerazione di Sabrina Misseri presentata dai suoi legali, si verrà a sapere tra una ventina di giorni. Dopo il ritrovamento della lettere dello zio Michele alle due figlie infatti, è emersa una nuova versione dell’accaduto. In una delle due missive, l’uomo parla di pressioni e ricatti che lo avrebbero costretto ad incolpare la figlia Sabrina.[MORE]
L’ennesimo cambio di rotta nelle confessioni dello “zio” lascia intravedere l’eventualità della scarcerazione della 23enne cugina di Sarah Scazzi che si trova al momento in carcere indagata per omicidio. Ma le anomalie non mancano. All’inizio Michele Misseri, dopo il ritrovamento misterioso del telefonino bruciato della nipote, aveva ammesso di essere stato lui solo l’assassino. Dopo pochi giorni aveva tirato in ballo Sabrina accusandola di averlo aiutato a commettere il crimine, e allora vennero fuori dozzine di cinte, corde e possibili armi del delitto. Ancora un’altra versione ingarbugliata pronunciata dalla sua bocca vedeva invece la sola Sabrina artefice del delitto. Ora, l’ultima possibilità, a giudicare dalle confessioni di Michele Misseri, sembra essere l’innocenza di tutta la sua famiglia. Il che pare un po’ strano per gli inquirenti che ormai non fanno troppo affidamento alle confessioni sconnesse e spesso prive di fondamento dell’agricoltore di Avetrana.
Intanto in paese, i militari specializzati del Reparto operativo (Ros) di Lecce stanno effettuando nuove rilevazioni tecniche per individuare celle di aggancio della rete di telefonia mobile. Ma i motivi per cui si è deciso di ripetere questo tipo di indagini già concluse alla fine dello scorso agosto resta ancora segreto. E mentre si attendono nuovi riscontri investigativi, resta da risolvere un altro dubbio. Pare che all’appello manchino, tra la documentazione acquisita dagli investigatori, alcuni diari di Sarah di cui però, nemmeno la mamma Concetta Serrano sa niente. Del resto, dopo l’assassinio della piccola Sarah, molti hanno avuto l’occasione di entrare nella sua camera e manomettere le prove: molti compresa la cugina Sabrina. La presunta sparizione dunque, di alcune prove, sta dando ancora da fare agli investigatori che da mesi ormai si occupano del giallo più popolare d’Italia.
Ieri il procuratore capo Franco Sebastio ha fatto il punto sull’indagine con l’aggiunto Pietro Argentino, il sostituto Mariano Buccoliero, il comandante provinciale dei carabinieri Giovanni Di Blasio e il comandante del Reparto operativo Antonio Servedio. Tra le questioni discusse ci sarebbe stata anche quella di un ulteriore interrogatorio nei confronti di Michele Misseri, che particolarmente scossi dagli eventi degli ultimi giorni, hanno chiesto un supporto psicologico.
In foto Michele Misseri. Immagine tratta da www.memegenerator.it
Roberta Lamaddalena