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Autovelox, arriva la stretta contro le multe selvagge: nuove regole e cosa cambia

Redazione
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Autovelox, arriva la stretta contro le multe selvagge: nuove regole e cosa cambia
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Sarà pubblicato domani il decreto che disciplina le modalità di collocazione e uso degli autovelox

ROMA - Domani verrà pubblicato il decreto interministeriale Infrastrutture/Interno, che stabilisce nuove modalità di collocazione e uso degli autovelox. Questo provvedimento, fortemente sostenuto dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, punta a garantire la sicurezza stradale introducendo regole precise sul posizionamento dei dispositivi e sulle sanzioni.

Obiettivi e novità principali

Le nuove norme, già pubblicate in Gazzetta ufficiale, mirano a prevenire incidenti e a evitare l'uso degli autovelox come strumenti di generazione di entrate. Ecco le principali novità:

1. Installazione per prevenzione: Gli autovelox saranno collocati solo in punti critici, come aree con frequenti incidenti, scuole, asili, case di riposo, ospedali e strade strette.

2. Segnalazione preventiva: I dispositivi dovranno essere segnalati con anticipo. Le distanze minime saranno 1.000 metri sulle strade extraurbane, 200 metri sulle strade urbane a scorrimento e 75 metri sulle altre strade.

3. Limitazioni di velocità: Gli autovelox non potranno essere utilizzati in città su strade con limiti inferiori ai 50 km/h. Sulle strade extraurbane principali con limite di 110 km/h, potranno essere utilizzati solo se il limite di velocità è almeno 90 km/h.

Collocazione e utilizzo

Il decreto specifica che la collocazione degli autovelox deve rispondere a reali necessità di controllo e non deve essere una misura vessatoria per gli automobilisti. I prefetti avranno il compito di individuare i tratti di strada idonei, basandosi su un elevato livello di incidentalità e sulla difficoltà di procedere alla contestazione immediata. Viene introdotta anche una distanza minima progressiva tra i dispositivi per evitare la proliferazione indiscriminata.

La questione dell'omologazione

Un aspetto critico rimasto irrisolto riguarda l'omologazione degli autovelox. Una recente sentenza della Cassazione ha stabilito che i dati rilevati da autovelox non omologati dal Ministero dei Trasporti sono inattendibili e inutilizzabili. L'avvocato Massimiliano Baroni, esperto in sanzioni amministrative, ha evidenziato che tutte le multe emesse da autovelox non omologati a partire dal 18 aprile sono impugnabili.

Il nuovo decreto rappresenta un passo avanti significativo nel regolamentare l'uso degli autovelox, rendendo il loro impiego più trasparente e giustificato. Tuttavia, resta aperta la questione dell'omologazione, un nodo cruciale per garantire la validità delle multe emesse e la fiducia degli automobilisti nel sistema di rilevazione della velocità.


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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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