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Negli ultimi anni gli italiani hanno scelto sempre più spesso auto usate al posto di quelle nuove. Le motivazioni sono varie, a partire dal fatto che una vettura oggi è fatta per durare a lungo, superando anche i 300.000 chilometri di percorrenza. Quindi anche un’auto di seconda mano, che ha 3-5 anni e un costo decisamente inferiore rispetto al medesimo modello nuovo, potrà essere utilizzata ancora per diversi anni senza presenterà grossi problemi. Le auto usate a Bergamo e provincia sono sempre più diffuse, cosa che sta aumentando anche nel corso del 2019, senza dimenticare che già lo scorso anno, i passaggi di proprietà sono stati quasi il doppio rispetto alle nuove immatricolazioni.
Meglio di seconda mano, ma garantita
Gli autosaloni dedicati
Solo parlando del primo mese del 2019, in tutta Italia si è avuto un +7,4% delle immatricolazioni di vetture di seconda mano rispetto al medesimo mese del 2018; un trend che continua a crescere e di certo le offerte non mancano. Non stiamo parlando ovviamente degli annunci dei privati, quanto piuttosto delle proposte disponibili presso i migliori autosaloni presenti un poco in tutta la penisola. Un’auto di seconda mano scelta da un concessionario infatti ha delle caratteristiche intrinseche che la rendono ancora più interessante; a partire ad esempio dalla garanzia di almeno 12 mesi, obbligatoria per legge ma che alcuni concessionari aumentano anche fino a 24 mesi o più. Si sceglie l’usato sì, ma che si sicuro, controllato e garantito, quindi senza rischi o brutte sorprese, questo fa la garanzia. Preferire le autovetture proposte da chi è esperto nel settore è una garanzia per evitare di effettuare scelte poco consapevoli ritrovandosi una vettura dai mille difetti.
Il costo dell’usato
Cosa scelgono i clienti italiani
La scelta di chi preferisce il nuovo
Le statistiche ci raccontano non solo quanti prediligono l’usato al nuovo, ma anche i modelli e le motorizzazioni più vendute in Italia, che differiscono a seconda se si considera l’una o l’altra tipologia di autovetture. Per quanto riguarda l’usato, molti ancora oggi preferiscono i motori diesel; la motivazione potrebbe essere correlata al fatto che queste vetture hanno avuto una forte diminuzione nel loro valore commerciale e per altro le offerte sono molteplici, a causa di chi ha deciso di liberarsi della propria automobile diesel prima che i regolamenti sempre più stringenti ne vietino la circolazione. Per quanto invece riguarda il nuovo il diesel a gennaio 2019 ha subito una contrazione che ha portato a diminuire più di un quarto le nuove immatricolazioni, considerate a confronto con quelle del 2018. Chi preferisce il nuovo quindi si allontana da questo tipo di motorizzazione, valutando quindi di scegliere un mezzo che intende utilizzare ancora per molti anni. Per ora non sono ancora disponibili dati che riguardano la spinta a questo settore data dai nuovi incentivi voluti dal governo, la cui applicazione è avvenuta in marzo. Solo nei prossimi mesi quindi si potranno avere indicazioni in questo senso, visto che quasi sicuramente la possibilità di ottenere un incentivo economico importante, a tutti gli effetti uno sconto di varie migliaia di euro, avrà portato molti a prediligere un’auto nuova.
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