Attribuito allo stilista lametino Anton Giulio Grande il Premio Federico II
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LAMEZIA TERME (CZ), 04 GIUGNO 2015 - Allo stilista lametino di fama internazionale Anton Giulio Grande è stato attribuito il Premio Federico II, prima edizione, organizzato dal Lions Club di Lamezia Terme in collaborazione con la compagnia teatrale “I Vacantusi”, diretta da Nico Morelli e Walter Vasta. [MORE]
La premiazione, svoltasi al Teatro comunale Grandinetti di Lamezia Terme alla presenza di un pubblico numerosissimo, tra cui Paolo Mascaro e Tommaso Sonni, i due candidati a sindaco in ballottaggio a pochi giorni dalla prima tornata elettorale, è stata preceduta dall’ interessante conversazione di Anton Giulio Grande e il conduttore della serata Ugo Floro, dalla proiezione di alcuni video contenenti le preziose creazioni dello stilista, dalla sfilata sul palco di alcune modelle vestite con stupendi abiti e dalle musiche degli Swingers con Sergio Carlino. Grande assente della serata, per motivi di salute, la top model Nina Moric , che avrebbe dovuto rendere visibili le tappe più salienti della carriera dello stilista indossando alcune sue creazioni di alta moda.
Nel corso della manifestazione è emersa con chiarezza la grandezza artistica del mitico Anton Giulio Grande, uno degli stilisti preferiti dalle star del jet set internazionale per le sue collezioni ritenute autentiche opere d’arte: inconfondibili, sensuali, disegnati a mano e adornati con pizzi, ricami, intarsi che valorizzano la bellezza delle donne anche di quelle imperfette purché dotate di personalità e carisma.
Nonostante il successo ottenuto nei vari Paesi del mondo, come succede spesso, l’eccellente calabrese è più apprezzato all’estero che nella terra che gli ha dato i natali. « Forse per la mentalità, forse perché i lametini sono presi da altro. Lamezia è strana, fa finta di non sapere, non riesco ancora a capirla» ha affermato Anton Giulio Grande ripercorrendo la sua carriera iniziata all’età di 23 anni con la partecipazione alla sfilata di Piazza di Spagna e sottolineando il suo legame con la città di Lamezia che cerca di valorizzare in ogni occasione rimanendo ancorato ai suoi valori e alle sue tradizioni specie della sartoria esportata a livelli internazionali.
Con un po’ di amarezza, Anton Giulio Grande, considerato l’erede di Versace e fedele al suo stile, ha dichiarato che «oggi è impossibile rimanere in Italia, impoverita anche di cervelli» per la crisi che attraversa il settore della moda, mentre all’estero, specie in Cina, l’alta moda è seguita con maggiore interesse. E per i giovani ha proposto l’istituzione di una scuola artigianale per evitare che le tradizioni si perdano come i ricami a mano di un tempo e per creare posti di lavoro. Infine ha manifestato la sua soddisfazione per essere il testimonial di una serata il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza all’ “Asd Lucky Friends”, associazione sportiva lametina per disabili, diretta da Pasquale Samele, senza scopi di lucro che sostiene e promuove le attività sportive per i bambini diversamente abili.
1) Foto: Un momento della sfilata sul palco
2) Foto: Anton Giulio Grande premiato
Lina Latelli Nucifero