Attentato di Rouen: uno degli attentatori era stato segnalato alla Francia, ma troppo tardi
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CATANZARO - Secondo le informazioni raccolte da France Info, l'intelligence francese aveva ricevuto dalla Turchia un nota circa la pericolosità di Abdel Malik Petitjean, il secondo attentatore di Saint-Etienne-du Rouvray. Quella segnalazione, però, è arrivata "troppo tardi" per permettere, alle autorità francesi, di fermarlo in tempo. [MORE]
Il futuro autore del massacro di Rouen è stato individuato dagli 007 turchi il 10 giugno scorso, ma la segnalazione ai servizi di intelligence transalpini (Dgsi) avverrà soltanto 15 giorni dopo.
Il giovane, residente in Savoia, il 29 giugno venne poi schedato con la lettera ''S", che identifica i soggetti pericolosi e a rischio. Questa procedura avrebbe dovuto far scattare immediatamente l'allarme al suo rientro, consentendo, dunque, di fermarlo prima che fosse troppo tardi.
La realtà dei fatti, sfortunatamente, è un altra. L'attentatore della chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray, al momento della schedatura, era già rientrato in Francia dall'11 giugno. Inutile, quindi, il suo inserimento nella black list della radicalizzazione islamica.
Mentre il piano dei due terroristi prendeva forma, quindi, gli 007 francesi credevano che Abdel Malik Petitjean fosse ancora in Turchia o in Siria, ma in realtà era già rientrato in territorio francese, pronto a colpire insieme al complice Adel Kermiche.
Daniele Basili
immagine da huffingtonpost.it