Attentato Brindisi, Di Napoli: " Individuo isolato, stiamo costruendo un identikit "
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BRINDISI, 20 MAGGIO 2012 - Il procuratore della Repubblica a Brindisi, Marco Di Napoli, ha affermato che, grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza presso un esercizio commerciale adiacente la scuola, sarà possibile individuare i colpevoli dell'attentato.
<< Abbiamo delle buone immagini. Non ce le hanno regalate ce le siamo andate a cercare. Immagini che possiamo ricollegare con quasi certezza all'attentato>> ha dichiarato Di Napoli ai microfoni Ansa. [MORE]
Di filmati che sarebbero potuti essere utili per le indagini si era appreso ieri, quando gli investigatori avevano acquisito tutte le immagini registrate dalle telecamere nei pressi della scuola. In particolare avrebbero trovato elementi di interesse nei filmati di una videocamera posta nei pressi di un esercizio commerciale non troppo distante dal punto in cui è scoppiato l'ordigno.
Secondo le prime indagini, il gesto sarebbe riconducibile a due persone isolate. Gli individui in questione - da quanto si legge su Brindisireport, sono << soggetti identificati attraverso le registrazioni di una videocamera di sorveglianza, dei quali si sta approfondendo la posizione>>.
<< Le immagini - ha affermato Di Napoli in conferenza stampa - accreditano il gesto ad una persona isolata, aiutata da un complice. Chi ha agito aveva la conoscenza del territorio, sapeva muoversi molto bene al di fuori dalla scuola, anche se non possiamo affermare se sia di Brindisi o meno. Il movente è ancora da chiarire, potrebbe essere uno squilibrato senza scopi particolari. Abbiamo delle immagini significative, ci potrebbe essere un identikit>>.
<<L'ordigno non sembra essere artigianale, ma ben costruito. Il colpevole conosce bene l'elettronica, da quanto affermano gli artificeri il congegno non è alla portata di tutti. Stiamo lavorando per capire dove possano essere state acquistare le bombole ed il cassonetto. Al momento non ci sono indagati, dalle caratteristiche somatiche le immagini escludono a primo impatto un extracomunitario>>.
<<Le massime autorità di governo ci stanno affiancando, abbiamo ottenuto cervelli e risorse valide per poter mandare avanti e concludere l'indagine. Nel caso in cui fosse stato utilizzato un volumetrico, il passaggio delle ragazze davanti al campo d'azione dell'innesco avrebbe determinato l'esplosione>>.
Non viene esclusa, ad ogni modo, la pista terroristica.
Fonte:Ansa.it / Corriere Della Sera
Nicola Capolupo