Attacco di Hezbollah contro convoglio militare di Israele: morto un casco blu Onu
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RAJAR, 28 GENNAIO 2015 - Hezbollah rivendica l’attacco al confine con il Libano. Il premier israeliano Netanyahu: «Pronti a reagire con la forza». «Almeno 4 soldati uccisi» il bilancio dell'attacco. [MORE]
Un casco blu dell’Onu e almeno quattro militari israeliani sono morti oggi nel sud del Libano, nello scontro a fuoco tra Israele e Hezbollah. Le fonti militari libanesi avrebbero affermato che il soldato Onu sarebbe spagnolo, morto in seguito alle ferite riportate dopo il lancio di un mortaio. A confermarlo, all'agenzia Ansa, Andrea Tenenti, portavoce del contingente Onu (Unifil) impegnato nel sud del Libano a ridosso della Linea Blu di demarcazione con Israele.
Dalle prime informazioni l’attacco sarebbe avvenuto con un missile anti-carro lanciato contro un mezzo militare proprio a ridosso della frontiera. L’azione è stata subito rivendicata dalle milizie sciite libanesi ed è stata poi seguita da altri colpi di mortaio contro delle postazioni israeliane. Israele avrebbe poi risposto con i mezzi d'aviazione che hanno colpito obiettivi Hezbollah verso il Libano meridionale.
Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, è immediatamente partito per Tel Aviv dal Neghev, dove si trovava, per dirigere una consultazione straordinaria alla quale hanno preso parte i dirigenti del ministero della difesa e i comandanti delle forze armate. «A quanti cercano di sfidarci al confine nord suggerisco di guardare a Gaza. Hamas ha subito là questa estate il colpo più duro dalla sua fondazione. Siamo pronti a reagire con forza» ha dichiarato Netanyahu.
(Fonte immagini Agi.it)
Giuseppe Sanzi