Attacchi hacker a Nasa e istituzioni, confessa 25enne italiano di Salò
Cronaca Lombardia Brescia

Attacchi hacker a Nasa e istituzioni, confessa 25enne italiano di Salò

lunedì 8 ottobre, 2018

ROMA, 8 OTTOBRE - E' stato individuato l'autore di quasi 70 attacchi e violazioni a siti istituzionali italiani e stranieri, compreso quello dell'agenzia spaziale americana, la Nasa: si tratta di un 25enne di Salo', nel bresciano, che ha gia' ammesso le sue responsabilità. Nei suoi confronti gli investigatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno eseguito una perquisizione informatica disposta dalla Procura della Repubblica di Brescia.

L'uomo e' ritenuto responsabile della violazione di sessanta siti istituzionali di enti territoriali, (fra cui quelli della Polizia Penitenziaria, di alcune provincie della Toscana e della RAI), nonche' di otto domini collegati alla Nasa, la cui home page fu sostituita mediante la tecnica del defacement nel 2013. Fatale e' stata la rivendicazione delle proprie gesta sui principali social network quale appartenente alla c.d. crew "Master Italian Hackers Team", comunita' gia' nota per aver perpetrato numerosi attacchi a vari siti internet istituzionali.

Ma e' solo dopo aver violato i sistemi di sicurezza dei domini collegati alla Nasa che la notorieta' della crew raggiungeva popolarita' internazionale, tanto da attrarre sui propri componenti l'attenzione degli uomini del Cnaipic (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche), organo del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, i quali avevano avviato un'indagine finalizzata all'individuazione dell'autore della rivendicazione.

Le indagini della Polizia Postale sono sfociate in una perquisizione che ha portato al sequestro di dispositivi informatici il cui contenuto ha permesso di acquisire importanti elementi. Incalzato dagli inquirenti e dall'evidenza degli elementi acquisiti, il giovane ha ammesso le proprie responsabilita' di fronte agli investigatori della Postale. L'indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Brescia, grazie al coordinamento del Servizio polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, ha permesso agli investigatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Milano, di individuare l'autore dell'attacco nei confronti della Nasa ed all'acquisizione di ulteriori elementi tali da potergli attribuire la violazione di almeno altri 60 siti istituzionali del Paese. Alle contestazioni mossegli, Z.R. non poteva far altro che ammettere le proprie responsabilita'.

Le indagini, condotte dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Lombardia, scaturivano dal monitoraggio del web con cui il Cnaipic del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, individuava il citato collettivo, che aveva raggiunto popolarita' internazionale proprio con la rivendicazione delle intrusioni nei sistemi di sicurezza dei siti violati, la cui home page fu sostituita mediante la tecnica del "defacement". E' un disoccupato di venticinque anni (Z.R.), abitante a Salo', l'uomo che, nell'anno 2013, ha violato ben otto domini della Nasa.





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