Assisi, card. Scola: "San Francesco esempio di nuovo Umanesimo"
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ASSISI (PG), 04 OTTOBRE 2015 – «Il messaggio di San Francesco, che custodisce la nostra nazione e la nostra bellissima patria, è un messaggio di responsabilità verso tutto: verso l’ambiente, ma anche verso le comunità, le persone e i poveri. Un messaggio di speranza, di fiducia, ma anche di grande responsabilità». Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, in occasione del 76° anniversario della proclamazione di San Francesco Patrono d’Italia, che ha visto la città del “poverello” invasa da migliaia di pellegrini.[MORE]
«Sta a noi politici, il dovere di tenere le orecchie aperte al grido della terra e alle esigenze dei poveri, oltre che il dovere di cancellare dal nostro orizzonte l'interesse personale», ha sottolineato il ministro nel messaggio del Governo alla Nazione, appellandosi alla responsabilità di ognuno, per «scelte politiche consapevoli e sostenibili», in grado di «ricostruire legami nuovi, per un'Italia forte e solidale che il mondo chiede».
L’Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, che ha presieduto la celebrazione eucaristica nella Basilica Superiore di San Francesco, nell’omelia ha rivolto innanzitutto un «particolare saluto ai migranti», per poi ricordare che il «Giubileo della Misericordia», ormai alle porte, «attualizza ancora di più San Francesco. In lui vediamo un esempio di quel nuovo Umanesimo di quella nuova creatura di cui ha parlato Paolo e su cui rifletterà la chiesa italiana nel prossimo convegno di Firenze». «Francesco – ha proseguito il cardinale – con la sua testimonianza di fraternitas evangelica ci insegna che al centro ci deve essere sempre la persona, affermata come bene in se stessa e nelle sue relazioni fondamentali, con gli altri, con il creato e con Dio».
Domenico Carelli
(Foto: sanfrancescopatronoditalia.it)