Asse attrezzato Pescara-Chieti: il Consiglio di Stato approva il ricorso, no al pedaggio
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
PESCARA, 8 APRILE 2014 – Il Consiglio di Stato ha approvato il ricorso della Provincia di Pescara in merito al pagamento di un pedaggio sul raccordo autostradale Chieti-Pescara, meglio noto come asse attrazzato. La sentenza definitiva del Consiglio di Stato ha sancito quanto già espresso dal Tar, nel 2010, e ha stabilito alcuni principi.
Il ricorso era finalizzato a contrastare gli effetti sul territorio dell’area metropolitana, in merito al Decreto datato 25 giugno 2010, che aveva fissato il pagamento di un pedaggio nei tratti assimilati all’autostrada, tra i quali figurava anche l’asse attrezzato. In merito a tale Decreto, il pedaggio sarebbe stato predisposto all’uscita del casello autostradale, indipendentemente dalla fruizione o meno dell’asse, e con un pagamento standard, uguale per tutti i veicoli e svincolato dalla tratta da percorrere.
[MORE]
L’illegittimità del Decreto, pertanto, è stata concordata proprio in merito al principio di corrispondenza tra il pagamento e la fruizione, secondo un principio di matrice comunitaria del “chi usa paga” rispetto al principio del “più usi più paghi”. In tal senso, il Consiglio di Stato ha ritenuto doveroso precisare che, il pedaggio, deve essere imposto ad una precisa richiesta di utilizzo di quel tratto stradale e non come imposizione fiscale e deve, pertanto, essere seguito da un meccanismo che assicuri una corrispondenza tra pagamento e fruizione: la natura straordinaria, transitoria e sperimentale, non può essere una giustificazione per un pagamento svincolato dalla fruizione.
Il presidente della provincia di Pescara, Guerino Testa, si è dichiarato molto soddisfatto del risultato, ‹‹viene confermata su tutta la linea la fondatezza dell'azione promossa dalla Provincia di Pescara a tutela dei fruitori dell'asse attrezzato che hanno rischiato di vedersi applicata una gabella, assolutamente ingiustificata e particolarmente penalizzante, specie in un momento di crisi come quello attuale. Ribadisco la mia assoluta soddisfazione per questo risultato soprattutto perché la Provincia di Pescara si è battuta in solitudine per raggiungerlo››.
Erica Benedettelli
[immagine da citynews-ilpescara]