Arriva al cinema "Terminator: Genisys", James Cameron dice la sua
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TRIESTE, 21 OTTOBRE 2014 - La saga di Terminator sta per tornare al cinema con un nuovo capitolo dal titolo Terminator: Genisys, diretto da Alan Taylor ed interpretato nuovamente da Arnold Schwarzenegger.
Il film di Taylor, che arriverà al cinema il 2 luglio 2015, e successivamente darà vita ad altre due pellicole, non sarà ne' un sequel ne' un reboot, come spiegato dall'attore Jai Courtney ( il Kyle Reese del film), il primo a sbottonarsi su questo argomento: <<posso dire è che siamo partiti da un posto a noi familiare grazie ai primi film e che da lì, come immaginerete, le circostanze cambiano. In un qualche modo si sposta il corso degli eventi. Non è per forza un sequel o un reboot: non necessariamente infatti si va avanti dal punto in cui la storia si è interrotta>>.
Non poteva non dire la sua su Terminator: Genisys, James Cameron, regista dei primi fortunati due capitoli del franchise; e infatti, in occasione del trentesimo anniversario della saga festeggiatosi qualche giorno fa all’Egypthian Theater di Hollywood, il regista ha espresso la sua opinione circa questo nuovo progetto al quale è legato sentimentalmente ma, per ora, non lavorativamente: <<Sono davvero amico di chi sta lavorando al progetto e della sceneggiatrice Laeta Kalogridis. Con lei ho già collaborato. Spero venga fuori un bel film, ci sono tutti i presupposti stando a quello che ho letto nello script. Può risultare qualcosa di molto divertente. Se invece non lo sarà, non è un mio problema. Non ho ancora pensato se tornare a lavorare sul franchise quando i diritti torneranno a me, non ho avuto tempo. Sarebbe bello reinventare il franchise. Ma tutto dipende da quello che succederà nei prossimi anni, magari il pubblico non vorrà>>.[MORE]
Il regista oltre a commentare il ritorno cinematografico della saga di Terminator, ha anche speso qualche parola sull'attore Arnold Schwarzegger che, nonostante l'età che avanza, tornerà a rivestire i panni del celebre indistruttibile cyborg: <<Non ero interessato a produrre il film, ma voglio comunque mettere una buona parola per Arnold. La copertura del cyborg da lui interpretato non è sintetica, è organica e quindi può invecchiare. Si potrebbe quindi parlare di Terminator come mandato indietro nel tempo e che, mancando il suo bersaglio, è rimasto a vivere nella società. Lui è un computer in grado di sintetizzare nozioni, con una mente al centro di controllo, e può sembrare un umano a tutti gli effetti senza che necessariamente venga scoperto>>.
Non ci resta dunque che aspettare la prossima estate per assistere all'atteso ritorno del cyborg più famoso del cinema.
Marcella Cerciello [cinemarcy blog]
Giornalista e Critico Cinematografico