WASHINGTON (USA), 25 MARZO 2013 - Nelle scorse ore si è sparsa la voce del presunto arresto dell’imprenditore e politico russo Roman Abramovich.
La notizia è stata diffusa dal canale televisivo russo Rbc-tv e rilanciata dall’agenzia Rbc, ma è stata smentita poco dopo, prima dal portavoce di Abramovich a Mosca, John Mann, e successivamente in maniera ufficiale dall’Fbi che riguardo al miliardario russo ha dichiarato: ‹‹Quello che possiamo dire è che non è stato arrestato e non è detenuto da parte nostra››.[MORE]
La notizia dell’arresto era stata immediatamente collegata alla morte di Boris Berezovksy, ex socio di Abramovich, trovato morto lo scorso sabato nella sua villa ad Ascot in circostanze non chiare, ma a smentire una tale ipotesi ci ha pensato l’avvocato di Berezovksy, Alexander Dobrovinsky, che alla radio Bfm ha dichiarato che «Abramovich non aveva alcun motivo di fare qualche carognata a Berezovsky».
Con tutta probabilità la falsa notizia è stata fatta circolare con tale insistenza per andare a colpire le azioni del gruppo Evraz, di cui il padrone del Chelsea è azionista, che hanno perso oltre il 5% prima che le voci dell’arresto di Abramovich fossero smentite definitivamente.
Già nei giorni scorsi il nome del magnate russo è stato accostato ad un altro tragico evento, la morte avvenuta per annegamento di Olivier Metzner, penalista francese del quale Abramovich era stato cliente.
Paolo Massari
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