Arrestato per rissa il tifoso ferito. Alfano: «Daspo a vita contro violenza ultrà»
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ROMA, 05 MAGGIO 2014 - Ciro Esposito, tifoso del Napoli rimasto ferito da Daniele De Santis, prima della finale di Coppa Italia, si trova ora agli arresti presso il Policlinico Gemelli di Roma, accusato di rissa. Mentre le sue condizioni migliorano a seguito dell'intervento subito la sera del 3 Maggio, la madre, Antonella Leardi, dialoga con la stampa chiedendo attenzione al caso di suo figlio.
La donna ha dichiarato: «Solo oggi ho saputo che mio figlio, al quale hanno sparato, si trova in stato di arresto e viene trattato come un delinquente. Sono arrabbiatissima. Ieri pensavo che tutta quella Polizia c'era per proteggerlo e invece no».
Antonella Leardi ha inoltre rivolto un appello: «Se qualcuno ha un po' di cuore ci mandi un avvocato per tutelare mio figlio perchè noi non abbiamo la possibilità economica». La donna ha fatto sapere che Ciro Esposito, sebbene non più in pericolo di vita, rischia la paralisi anche se vi è ottimismo. Infine, Antonella Leardi ha affermato di aver perdonato l'uomo che ha sparato, Daniele De Santis.[MORE]
Nel frattempo, iIl ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha spiegato: «All'Olimpico la tensione è scoppiata per fatti verificatisi a tre-quattro chilometri dallo stadio, a Tor di Quinto. La partita è stata avviata perchè l'ordine pubblico era garantito dentro e fuori lo stadio». Il ministro ha aggiunto: «Lo Stato c'è, è forte e non fa trattative con la curva. Non abbiamo dubbi: abbiamo fatto un'azione di forte contrasto a tutte le mafie di questo Paese, immaginiamoci se lo Stato può avere paura di qualche belva vestito da tifoso che rovina lo spettacolo più bello. Lo Stato è più forte di chi vuole violare le sue regole».
«Noi dobbiamo dire "No" alla violenza e lo dobbiamo dire con fatti concreti. Sto pensando di rilanciare anche nel dibattito parlamentare il daspo a vita. A fine campionato abbiamo in mente di riunire le società e insieme a loro di prendere anche altre decisioni», ha aggiunto Angelino Alfano, il quale ha puntualizzato: «Ora il daspo vale per 5 anni, estendibili ad altri 5 in caso di recidiva. Noi puntiamo ad aumentare la pena per la recidiva a 8-10 anni ed allargarla anche al gruppo, al branco. Se si dice a un tifoso che per 15 anni o per tutta la vita non può andare allo stadio, si avranno risultati».
A tal proposito, Matteo Renzi ha specificato che vi è intenzione di porre fine agli scontri tra tifosi, facendo sapere: «Voglio far passare le elezioni perché è da sciacalli buttarsi su quello che è successo quando c'è un ragazzo che sta male. Non mi interessa prendere voti in questo modo. Se qualcuno lo vuol fare, lo faccia. Io non ci sto. Lascio passare le elezioni, lascio finire il campionato e poi, tra luglio e agosto, pensiamo a come restituire il calcio alle famiglie».
(Foto da sport.sky.it)
Alessia Malachiti