Arrestato ex ministro Claudio Scajola: avrebbe favorito la latitanza di Amedeo Matacena
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REGGIO CALABRIA, 8 MAGGIO 2014 - E' stato arrestato questa mattina, dalla Direzione Investigativa Antimafia, Dia, di Reggio Calabria, l'ex ministro dell'Interno e delle Attività Produttive, Claudio Scajola. La Dia, coadiuvata dai Centri Operativi e Sezioni Dia di Roma, Genova, Milano, Torino, Catania, Bologna Messina e Catanzaro, ha eseguito 8 provvedimenti restrittivi, emessi dal Gip del Tribunale di Reggio Calabria, Olga Tarzia, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo calabro.
L'ex ministro sarebbe accusato di aver favorito la latitanza di Amedeo Matacena, ex politico di Forza Italia ed imprenditore, che è stato condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa, e che ora dovrebbe trovarsi a Dubai.
Nell'operazione, denominata "Breackfast", sarebbero coinvolti, oltre a Scajola e Matacena, anche la moglie di quest'ultimo, e la madre. Tra gli altri arrestati anche la segretaria dell'ex ministro, Roberta Sacco. Al momento sono in corso perquisizioni in Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Calabria e Sicilia, e sequestri di società commerciali italiane, il tutto per un valore di circa 50 milioni di euro.[MORE]
All'Adnkronos il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, ha dichiarato che Scajola "ha concorso a mantenere la latitanza di Amedeo Matacena. Si è prodigato per trovare riferimenti all'estero presso i quali l'ex parlamantare avrebbe potuto trovare ospitalità per continuare la sua latitanza".
"Sono emersi alcuni colloqui - ha continuato De Raho - tra Bruno Mafrici e Amedeo Matacena: nello svillppo dell'inchiesta condotta nei confronti di Matacena, è emersa l'esistenza di un gruppo di persone che tendeva a consentire" allo stesso "di sottrarsi all'esecuzione della pena, perchè era stato condannato a 5 anni di reclusione per associazione mafiosa, e nel giugno 2013 c'è stato l'ordine di carcerazione". "L'esito dell'indagine ha evidenziato come un gruppo di persone si muovesse per favorire il Matacena nel sottrarsi al'esecuzione della pena. Da qui l'ordinanza".
Anche Silvio Berlusconi ha commentato a Radio Capital la notizia, dicendo "No, non avevamo nessun sentore di un'inchiesta giudiziaria su Scajola. Sono addolorato per lui, mi dispiace".
(Foto dal sito giornalettismo.com)
Katia Portovenero