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E’ stato arrestato a Filadelfia (VV) Antonio Salatino, il 44enne muratore che aveva perpetrato una vera e propria campagna di terrore fatta di maltrattamenti, persecuzioni e minacce di morte a danno dell’ex moglie e dei figli.
Un incubo durato sei anni a cui il coraggio della donna ha messo fine denunciando alle forze dell’ordine una situazione ormai esasperante nella quale era piombata assieme ai suoi due figli minorenni, un maschio e una femmina.[MORE]
La vicenda ha preso inizio sin dal 1993, poco dopo il matrimonio, ma la situazione è iniziata a precipitare nel 2004 fino a toccare il punto di allarme nel 2009, quando la moglie avvia la causa di separazione.
Gli atti di violenza psicologica e fisica che il muratore rivolgeva in particolar modo alla moglie erano mossi dalla gelosia e da sospetti infondati (come hanno potuto verificare anche gli inquirenti) sul fatto che la donna avesse un amante.
I carabinieri della Compagnia di Vibo Velentia, agli ordini del Capitano Gabriele Argirò, che spesso erano stati chiamati a intervenire per evitare conseguenze maggiori, hanno finalmente posto fine a questo stato di cose.