Area Est Napoli, scacco alla camorra eseguite 14 misure cautelari

lunedì 8 ottobre, 2018

NAPOLI, 8 OTTOBRE - I militari dell’arma, hanno messo in opera una misura cautelare emessa dal GIP del tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 14 indagati (13 in carcere e uno ai domiciliari) che, dovranno rispondere a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso e associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, oltre che di spaccio delle stesse, possesso di documenti di identità falsi e lesioni aggravate, reati con l'aggravante dell'agevolazione mafiosa.

Le indagini raccordate dai magistrati della DDA di Napoli e condotte dal Nucleo operativo della Compagnia Carabinieri di Poggioreale, nascono dall'omicidio del pusher Gianluca Cardicelli avvenuto in via Franciosa la sera del 9 gennaio 2017.

E stata tra l’altro individuata dagli inquirenti una compagine criminale attiva a Poggioreale, quella dei Casella, raccordo del disciolto clan Sarno, a forte impronta di gestione familiare.

All’apice del sodalizio criminale, tre fratelli i quali, per mezzo di una netta distribuzioni di ruoli e cariche, coordinavano il traffico e lo smercio di stupefacenti nel quartiere controllando le piazze di spaccio, sempre sorvegliate sia con telecamere che con vedette e pusher, che talvolta non disdegnavano il ricorrere ad azioni di fuoco.

I proventi del commercio della droga, insieme agli introiti derivanti da estorsioni e rapine, fluivano in una cassa comune utilizzata per il pagamento delle 'mesate' agli affiliati e per il sostegno economico alle famiglie di quelli arrestati o ristretti in carcere.

Durante le indagini sono stati sequestrati 2 chili di procaina, sostanze da taglio e materiale utile alla pesatura e al confezionamento della droga, nonchè proiettili per pistola di vario calibro e passamontagna. Tratti in arresto anche due pusher.

Luigi Palumbo

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