Archeologia, crolla il muro di una Bottega di via Stabiana a Pompei
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POMPEI, 2 DICEMBRE 2013 - Ancora un crollo a Pompei, ancora un pezzo di storia si sbriciola sotto i nostri occhi probabilmente a causa dell'ondata di maltempo che si sta abbattendo sull'Italia. Questa volta a cedere, il muro di una bottega di via Stabiana e parte di intonaco della Casa della Fontana piccola. Un altro prezioso frammento di un'antica città che crolla, dopo l'altro che ha avuto lo stesso destino lo scorso luglio, quando venne giù la vasca di una fullonica di via di Nola, che nell'antica Roma svolgeva l'attività di lavanderia-tintoria.
Più recente invece il crollo di stucchi in Domus e squarci nelle mura delle Terme avvenuto questo novembre. Il danno è stato segnalato dalla Sovrintendenza Speciale dei Beni archeologici di Napoli e Pompei, e i lavori di ripristino inizieranno a metà dicembre. Questi interesseranno soprattutto le murature della Regio VII e partiranno proprio dalla parte superiore del muro della bottega.[MORE]
Dopo questo primo intervento d'urgenza si passerà ai lavori di messa in sicurezza delle Regiones VI e VIII, nel tentativo di frenare il progressivo degrado delle murature. Ma intanto il rappresentante della Cisl degli Scavi, Antonio Pepe afferma: "Gli ulteriori crolli avvenuti domenica negli Scavi di Pompei sono un segnale che la Sovrintendenza si deve dare da fare, perché la manutenzione ordinaria è stata trascurata da troppi anni e i crolli ne sono la conseguenza". "Non è nemmeno giustificabile il fatto che negli scavi di Pompei al momento siano disponibili solo tre operai perché la Sovrintendenza dispone di altro personale restauratore e operaio in altri siti che può spostare a Pompei, riorganizzando i servizi, per fare fronte all’emergenza, come sollecitato da tempo".
(Foto dal sito tgcom24.mediaset.it)
Katia Portovenero