Aprilia: estorsioni, usura e traffico di droga. 25 misure cautelari
Cronaca Lazio Latina

Aprilia: estorsioni, usura e traffico di droga. 25 misure cautelari

mercoledì 3 luglio, 2024

In corso un'operazione della direzione investigativa antimafia e del comando provinciale dei carabinieri di latina

APRILIA (LT) – È in corso una vasta operazione condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia (DIA) e dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina, che ha portato all'esecuzione di misure cautelari nei confronti di 25 persone. Queste azioni sono state autorizzate da un'ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica di Roma – Direzione Distrettuale Antimafia (DDA).

L'operazione trae origine da un'indagine avviata nel marzo 2018 dal Centro Operativo di Roma della DIA, con il supporto, dall'ottobre dello stesso anno, del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia. Gli sforzi coordinati di queste agenzie hanno prodotto elementi indiziari gravi che suggeriscono l'esistenza di un'associazione di tipo mafioso radicata ad Aprilia e nei comuni limitrofi.

Principali risultati e accuse:

1. Traffico di droga e reati correlati:

   L'associazione è accusata di essere coinvolta in operazioni di traffico di droga su larga scala, oltre che in estorsione aggravata, rapina, lesioni e minacce, al fine di affermare il proprio dominio sul territorio e sostenere finanziariamente i membri detenuti.

2. Usura e Attività Finanziarie Illecite:

   L'indagine ha rivelato casi di usura e operazioni finanziarie illegali ai danni di commercianti e imprenditori locali. Gli accusati avrebbero imposto tassi di interesse usurari su somme di denaro consistenti, sfruttando la condizione di disagio finanziario delle vittime.

3. Possesso di armi:

   L'organizzazione avrebbe mantenuto un arsenale per facilitare le proprie attività criminali e garantire il controllo del territorio, rafforzando così la propria autorità e la superiorità del sodalizio.

4. Interferenze economiche e politiche:

   Oltre alle attività criminali, il gruppo avrebbe acquisito direttamente o indirettamente il controllo di attività economiche, appalti pubblici e servizi, ostacolando inoltre il libero esercizio del diritto di voto.

Insieme alle misure cautelari personali eseguite nei confronti degli indagati, per i quali vige il principio di presunzione di innocenza, l'operazione comprende anche numerosi sequestri di beni e perquisizioni in corso.

Implicazioni e prossimi passi:

Questa operazione rappresenta un colpo significativo contro la criminalità organizzata nella regione, con l'obiettivo di smantellare una complessa rete di attività illecite e ristabilire la legalità e la sicurezza nei territori interessati. Le autorità rimangono vigili e impegnate a proseguire le indagini per assicurare alla giustizia tutti i responsabili.


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