Anno Giudiziario: Napoli, troppi attacchi a giudici su social
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NAPOLI 26 GENNAIO - "La coesione tra magistratura e avvocatura sono i componenti essenziali di questo Distretto che hanno il comune obiettivo della giustizia, soprattutto in questo momento in cui il dibattito rischia di essere fuorviato dalla massiccia diffusione dei social network, che ricordano in qualche modo le folle in tumulto di manzoniana memorie a tendono a polarizzare le opinioni secondo una logica di tifoseria che nuoce alla serenita' di giudizio generando attacchi violenti contro i giudici sui social". Lo sottolinea nella sua relazione Giuseppe de Carolis, presidente della Corte d'Appello del Distretto di Napoli, nel corso dell'inaugurazione dell'Anno giudiziario. "E' pur vero che la lentezza dei tempi dei processi rimane il principale problema e genera frustrazione nelle parti coinvolte nel processo penale perche' ad esempio nel processo penale non garantisce la certezza della pena in tempi ragionevoli per i colpevoli e non garantisce abbastanza gli innocenti che rimangono esposti per troppo tempo a una gogna mediatica. Ma e' altrettanto vero che l'accelerazione del processo non puo' significare una compressione delle garanzie processuali". Infine l'autocritica: perche' talvolta il rischio di delegittimazione della giurisdizione puo' derivare talvolta anche da comportamenti non corretti posti in essere dai magistrati. Si tratta per fortuna di casi isolati", ha concluso.