Andria, rapinò imprenditore 33 anni fa: subisce sequestro per milioni di beni
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ANDRIA, 5 GIUGNO - Aveva rapinato un imprenditore 33 anni fa e gli sono stati sequestrati i beni, principalmente immobili, tra i quali una sala ricevimenti. E’ la storia del 78enne Giuseppe Stallone, responsabile di un rapimento nel 1984 nei riguardi dell’imprenditore di Brescia Pietro Ferinotti. Per la liberazione dell’uomo, venne richiesto un riscatto di 10 miliardi di lire. Poi, la condanna a Stallone, con una pena di 6 anni e 4 mesi di reclusione.[MORE]
Stallone dichiarava al fisco 15mila euro l’anno: da qui sarebbero partiti gli accertamenti nei suoi confronti, date le cifre non conformi ai guadagni ottenuti. L’indagine, svolta dai Carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale di Bari, ha analizzato e toccato il passato del 78enne, per poi giungere alle scoperte e ai sequestri odierni.
E’ stata ripercorsa in particolare la sua attività imprenditoriale, che ha portato ad un enorme ricavato sotto il profilo immobiliare, tra cui una sala ricevimenti sita ad Andria, accompagnata da piscina olimpionica. L’uomo risulterebbe inoltre coinvolto in altre tre rapine, tra Roma, Bari e Lecce, rispetto alle quali fu tuttavia ritenuto non colpevole per insufficienza di prove.
I carabinieri hanno così ricostruito i guadagni illeciti, con la decisione di emettere decreto che ha portato al sequestro di 2 società di capitale, 2 imprese individuali, 18 appartamenti, 5 locali, 8 garage, sino ad una cifra pari a 327 mila euro, che sarebbe stata investita in ambito assicurativo attraverso titoli e polizze.
foto da: tgcom24.mediaset.it
Cosimo Cataleta