Ancona, omicidio Renata Rapposelli: arrestati l'ex marito e il figlio
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ANCONA, 6 MARZO - Svolta nelle indagini sull’omicidio della pittrice sessantatreenne Renata Rapposelli. All’alba di oggi sono stati arrestati l’ex marito e il figlio della donna, scomparsa lo scorso ottobre e trovata cadavere il 10 novembre nelle campagne di Tolentino, nei pressi del greto del fiume Chienti.
I due, rispettivamente di 67 e 43 anni, già indagati per l’omicidio della pittrice, sono accusati di concorso in omicidio volontario e soppressione di cadavere. L’arresto è stato eseguito dai Carabinieri a Giulianova Lido (Teramo), dove i due indagati risiedono.[MORE]
L’automobile dell’ex marito della vittima sarebbe stata ripresa due volte nella giornata del 12 ottobre in direzione Tolentino (Macerata), luogo dove è stato ritrovato il cadavere. Gli inquirenti ipotizzano che l’omicidio sia avvenuto il giorno stesso della scomparsa della donna, il cui corpo è stato poi trasportato a bordo della Fiat 500, ripresa dalle telecamere, due giorni dopo il delitto. Altro indizio chiave è stato il lapsus del figlio della donna nel corso della trasmissione televisiva ‘Chi l’ha visto’. Davanti alle telecamere, quattordici giorni prima del ritrovamento del corpo, l’uomo afferma di aver chiamato i carabinieri di Chienti, invece che «di Cingoli». Chienti è il nome del fiume dove il 10 novembre verrà ritrovato il corpo della mamma, coperto di fango e dal volto irriconoscibile. Altro elemento a favore dell’accusa sarebbe la compatibilità del terriccio ritrovato sotto l’automobile degli arrestati con quello prelevato dai Ris sul greto del Chienti.
I due uomini sono stati trasferiti nel carcere di Castrogno a Teramo, in Abruzzo. Si ipotizza che l’omicidio, avvenuto presumibilmente per strangolamento, sia riconducibile a motivazioni economiche.
Luigi Cacciatori
Immagine da chilhavisto.it