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MILANO, 6 MARZO 2013 – Archiviata la sconfitta alle urne, Ambrosoli ha iniziato a organizzare l’opposizione al Pirellone. In un comunicato stampa, l’avvocato ha infatti confermato la sua volontà di presenziare alla giunta regionale tra i banchi dell’opposizione, che promette essere« attenta, puntuale e intransigente». Ambrosoli ha anche fissato due nuovi incontri con i nuovi consiglieri eletti e i rappresentati del Patto Civico.[MORE]
Inoltre Ambrosoli ha provato a tendere la mano ai nove consiglieri dell’opposizione del Movimento 5 Stelle evidenziando alcuni punti in comune nei programmi, come quelli «per una democrazia partecipativa, per una democrazia paritaria e per l'affermazione di criteri di merito nella selezione della nuova dirigenza, a cominciare dai direttori nella sanità; ma anche l'abbattimento dei costi della politica e le politiche di contrasto alle infiltrazioni mafiose». La convergenza tra i consiglieri dell’opposizione, sostiene Ambrosoli, dovrebbe essere salda sui temi della mobilità e della sostenibilità ambientale, in modo da assumere un ruolo di vigilanza attenta e propositiva nelle politiche di gestione del territorio, riferendosi a «potenzialità di un neo keynesismo che usi la leva green come sostegno immediato all’economia lombarda, dalle biotecnologie innovative, all’agroalimentare, all’efficienza energetica e la presentazione condivisa di provvedimenti per il blocco immediato del consumo di suolo».
Ambrosoli, ricordando i due milioni e duecentomila cittadini lombardi che lo hanno votato, ha asserito la sua ferma decisione di puntellare l’opposizione sui valori dell’ascolto, della partecipazione, della partecipazione, dell’intransigenza morale e del confronto. (fonte e foto: milano.corriere.it)
Cristina Rendina
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