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PIACENZA, 24 NOVEMBRE – E’ un Black Friday di scioperi per Amazon, multinazionale americana dell’e-commerce: nella sede di Castel San Giovanni, nel piacentino, le sigle sindacali provinciali di Cgil Cisl, Ugl e Uiltucs hanno infatti proclamato una mobilitazione, proprio in occasione del venerdì di super-sconti ormai importato anche in Italia.[MORE]
Lo sciopero durerà fino a domani, e dalle prime ore di oggi è in corso anche un sit-in dei dipendenti all’ingresso dell’azienda. Sono oltre duecento le persone che con bandiere e striscioni del tenore di “Il pacco è per Amazon” stanno animando la protesta per le mancate risposte del colosso statunitense su livelli retributivi, organizzazione del lavoro e contrattazione.
“Speranza e forte ottimismo” così il segretario della Filcams Cgil Piacenza, Fiorenzo Molinari, ha commentato la manifestazione, sottolineando come abbiano già aderito alla protesta il 50% dei lavoratori e ricordando che alla mobilitazione partecapino solo i lavoratori a tempo indeterminato e non anche i “collaboratori”, ai quali è stato anzi espressamente consigliato di non prendere parte.
Anche il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha evidenziato l’importanza dello sciopero, “il primo nell’epoca dell’impresa 4.0”, soprattutto per il valore simbolico che esso ha, a dimostrazione che “innovazione e modernità non devono andare a scapito dei diritti e degli interessi dei lavoratori”.
Proteste, tuttavia, non sono in corso solo in Italia. Anche in Germania, i lavoratori di Amazon dei siti di Bad Hersfeld, Lipsia, Rheinberg, Werne, Graben e Coblenza sono in sciopero, “per mettere pressione su un’azienda che da anni ignora i sindacati” come ha dichiarato il portavoce di Verdi, una delle principali sigle tedesche. Anche in Germania, le richieste sono simili a quelle nostrane: contrattazione collettiva e maggior tutela della salute dei dipendenti. La battaglia con i colossi dell’ e-commerce è appena iniziata.
Paolo Fernandes
Foto: ilsussidiario.net