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COSENZA, 25 GIUGNO 2013 - All’inizio della stagione estiva il Tribunale per i Diritti del Malato dell’Alto Tirreno Cosentino richiama l’attenzione su alcuni dei servizi che l’ASP di Cosenza garantisce sul territorio e sulla loro regolarità dal punto di vista della normativa vigente.
“Ci si avvicina all’esplosione turistica di tutta la fascia costiera e il potenziamento dei servizi sanitari è all’incirca nullo; accanto ad una inadeguatezza dei servizi essenziali, già tale durante il periodo invernale e per la popolazione residente, si aggiunge una ulteriore precarietà dei servizi a causa di un aumento notevole della popolazione e della potenziale utenza. – Ha affermato l’avv. Domenico Oliva coordinatore territoriale del TDM dell’Alto Tirreno Cosentino – L’assenza di guardie mediche turistiche, il mancato potenziamento delle guardie mediche esistenti, la difficile reperibilità dei medici di base spesso in visita domiciliare e comunque già oberati di lavoro per i propri assistiti, la totale assenza della maggior parte dei comuni in materia di tutela sanitaria della popolazione turistica e residente, l’inadeguata ripartizione delle risorse presenti sul territorio anche in materia di emergenza-urgenza sanitaria, un “particolare” uso dei mezzi di soccorso 118 presenti sul territorio, protocolli di intervento rispettati in modo difforme rispetto a quanto insegnato nei corsi di formazione del personale d’emergenza; tutti questi sono solo alcuni dei temi che l’estate turistica metterà in rilievo dal punto di vista del rispetto di norme e prescrizioni. A ciò si aggiungano apparenti difformità di alcuni servizi territoriali rispetto a modalità e procedure richieste per l’esecuzione degli stessi.
Ci si pone, pertanto, una domanda: i servizi che l’ASP dovrebbe garantire, vengono garantiti nel rispetto delle norme prescrittive? Quanto tali servizi vengono garantiti alla popolazione nel rispetto della salute umana e quanti, al contrario, si discostano da tale finalità ed obiettivo? Sono riflessioni e domande alle quali bisogna rivolgere grande attenzione creando quella sensibilità pubblica che, spesso, manca a tutto discapito della incolumità dei cittadini e, frequentemente, delle categorie protette come anziani, diversamente abili e bambini.” Argomentazioni, quelle sostenute dal TDM, che lasciano riflettere sulle reali condizioni e qualità dei servizi garantiti dall’ASP soprattutto in termini di attenzione normativa. [MORE]