Migranti, aiuti umanitari: è di nuovo tensione tra Austria e Italia
Estero Emilia Romagna

Migranti, aiuti umanitari: è di nuovo tensione tra Austria e Italia

martedì 18 luglio, 2017

ROMA, 18 LUGLIO - Bocciata l'idea dell'Italia di concedere visti umanitari a centinaia di migliaia di migranti che sbarcano sul nostro territorio.[MORE]

Bruxelles ha rimandato al piano della Commissione del 4 luglio nel quale si chiede esplicitamente di "evitare di fornire documenti di viaggio ai richiedenti asilo per prevenire movimenti secondari" di migrazione tra i Paesi Ue. Il ministro degli Esteri Sebastian Kurz da Bruxelles e il ministro degli Interni Wolfgang Sobotka dal Brennero hanno minacciato l'immediata introduzione dei controlli al valico italo-austriaco se Roma dovesse dare "questa sorta di lasciapassare" ai migranti per alleviare la pressione.

Così Kurz dopo la riunione dei ministri degli Esteri: “Visti umanitari sarebbero assurdi perché se la gente potesse passare, sempre più persone arriverebbero e questo non allevierebbe il peso per Italia e Grecia", e precisa che comunque in sede ufficiale "non è stata fatta alcuna dichiarazione in questo senso". Il leader dei Popolari sottolinea che "se la cosa venisse fatta, proteggeremmo la frontiera del Brennero. Di certo non permetteremmo che la gente possa liberamente andare a nord".

Dello stesso parere il ministro degli Interni Sobotka che si è recato al Brennero per un sopralluogo con il governatore tirolese Guenther Platter: "I visti umanitari - afferma - sarebbero inaccettabili. In caso di introduzione, scatterebbero subito i controlli". Stavolta l’'offensiva' austriaca sembra però essere rivolta a Bruxelles e non solo a Roma. Sobotka e Platter ribadiscono infatti la buona collaborazione con le autorità italiane. Il governatore tirolese precisa che "anche se il Brennero è un luogo simbolo, l'Austria è pronta ad introdurre controlli se l'Europa non dovesse rispondere. Una situazione come quella del 2015 non deve ripetersi".

Per questo motivo l'Austria incrementerà per ora i controlli nell'hinterland e non direttamente al valico, evitando così una nuova ondata di proteste a livello europeo. Da Bruxelles Kurz incalza: “Il salvataggio nel Mediterraneo non può essere un biglietto per l'Europa centrale. L'Italia ha bisogno della nostra solidarietà, dobbiamo sostenerla nella chiusura della rotta del Mediterraneo. Significa che dobbiamo smettere di traghettare i migranti illegali dalle isole alla terraferma".

Dal canto suo Roma commenta così la posizione austriaca: "Sarebbe per noi faticoso dover rispondere ogni settimana all'ennesimo giro di valzer", fa sapere Sandro Gozi, sottosegretario alle Politiche europee, e ricorda che "la questione del Brennero è già stata discussa e risolta pochi giorni fa dopo un proficuo colloquio telefonico tra il cancelliere Christian Kern e il premier Paolo Gentiloni".

 

Luna Isabella

(foto da liberopensieronews.it)


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