Alitalia: possibile ennesimo rinvio della scadenza dei termini
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ROMA, 2 MAGGIO - 700 giorni di accanimento terapeutico sovvenzionato dai cittadini, sotto gestione dei commissari, in cura fino a ieri presso Ferrovie. In giornata si aspetta la decisone caldeggiata dal governo, un probabile ennesimo rinvio, nella speranza che, dopo due anni passati nell’attesa di una soluzione, questa, in tre settimane, a ridosso delle Europee, si cali sulla società quasi come miracolo.
Lo scenario appena descritto, è, secondo le principali testate, il più papabile.
Al secondo posto troviamo il rinvio a fine maggio, dopo le europee, per scansare il rischio strumentalizzazione politica in campagna elettorale. Al terzo e ultimo posto la proposta meno probabile, quella che metterebbe fine ad uno sperpero di soldi pubblici che aggrava da due anni la situazione economica Italiana, la chiusura dei termini e liquidazione della società. A questo punto, non inaspettata arriverebbe una sfacciata, minima, proposta di Lufthansa alla “prendere o lasciare” per raccogliere le ceneri rimaste. Unica proposta che, come scrive Repubblica, lascerebbe Alitalia ridimensionata ma comunque in vita.
La decisione mette in difficoltà il governo giallo verde con Di Maio che ha sempre fatto bandiera del suo essere contrario alla cessione della compagnia al marchio tedesco. Un sentimento realista, però, si sta diffondendo velocemente tra il governo e la società: meglio un’Alitalia tedesca e ridimensionata che una perdita della compagnia di bandiera.