Alessandria: legato per un gioco erotico, muore sessantunenne. Indagata l'amante
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ALESSANDRIA - Vari attrezzi per giochi erotici dispersi ovunque, il corpo senza vita di un uomo, ammanettato ad un palo al centro della stanza, in una mansarda sigillata. Questa la scena nella quale si sono ritrovati i soccorritori e le forze dell'ordine nel primo pomerggio del 12 Luglio. L'uomo, purtroppo, era deceduto già da tempo al loro arrivo. Le indagini ora dovranno chiarire la dinamica dei fatti e la posizione dell'amante.
Questa la sorte di Riccardo Sansebastiano, sessantunenne originario di Novi Ligure, ex dirigente dell'Agenzia Territoriale della Casa di Alessandria, sospeso per l'indagine su apparenti fatturazioni false. L'indagata è la cinquantasettene Gianna Damonte, l'amante che ha trovato l'uomo senza vita ed ha chiamato i soccorsi.
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"Era un gioco che facevamo spesso - una mania, una fissazione" dichiara l'indagata nella sua versione. La donna lasciava Sansebastiano incatenato nella mansarda per ore, fino al suo ritorno. Eppure questa volta l'uomo, forse per l'estrema condizione di caldo o per altri motivi che l'autopsia dovrà accertare, è collassato e dopo poco morto per arresto cardiaco. Il magistrato ha formulato in ogni caso l'accusa di omicidio preterintenzionale, poichè la donna avrebbe dovuto sapere che quella situazione poteva nuocere a Sansebastiano.
I due, entrambi in forze all'ATC, avevano una relazione clandestina da vent'anni, e ripetevano questo gioco da molto tempo. La donna, attraverso i suoi avvocati Vittorio Spallasso e Stefano Savi, ha dichiarato di essere particolarmente scossa dall'accaduto, il risultato di un gioco seriale compiuto nella complicità di due amanti, diventato così banale per loro da non risultare pericoloso ad entrambi.
Leonardo Cristiano
immagine da: www.tp24.it