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MILANO, 25 GIUGNO 2012- Ultima prova scritta, questa mattina, per i 500mila maturandi, alle prese con il cosidetto "quizzone". Contrariamente a quanto avviene con le altre due prove precedenti, che vengono stabilit dal ministero, quest'ultima prova è decisa dalle singole commissioni. Così, gli studenti dovranno rispondere a una serie di domande, sia a risposta chiusa che aperta, riguardanti le diverse materie di studio, al fine di approfondire la loro preparazione globale relativamente al programma dell’ultimo anno.
Naturalmente, per regolamento, gli studenti non dovrebbero essere a conoscenza né le materie né le domande del “quizzone”. tuttavia, secondo il sito Skuola.net, poco più della metà degli studenti ha ricevuto qualche soffiata dagli stessi professori. In particolare, un sondaggio online al quale hanno partecipato circa 800 studenti, uno su cinque non solo conosce le materie ma anche qualche domanda; uno su tre dichiara di conoscere solamente le materie di cui sarà oggetto la prova. Tutti gli altri, circa il 45%, sono rimasti invece all’oscuro di tutto così come dovrebbe essere. [MORE]
Questo non fa sì che aumentare i dubbi sulla suddetta prova che, tra l'altro, che pone un problema di disparità riguardante il suo livello di difficoltà, non solo di scuola in scuola, ma addirittura di commissione in commissione. Per questo si sta pensando all’introduzione di una terza prova nazionale curata dall’Invalsi, volta a diminuire queste ingiustizie e a rendere più omogenea sul territorio nazionale la difficoltà dell’esame di Maturità.
Rosy Merola